Oggi comincia
ufficialmente la stagione calda degli scioperi e delle manifestazioni
studentesche, con cortei programmati in molte piazze italiane. Ma qual
e' il sentimento generale del popolo degli studenti rispetto a questo
primo appuntamento dell'anno? Lo ha chiesto Skuola.net in un sondaggio
online al quale hanno partecipato 723 studenti. Ne e' emerso che 2
studenti su 3 non hanno intenzione di scendere in piazza: circa il 44%
per non saltare un giorno di scuola, mentre una percentuale pari al 25%
si dichiara scettica rispetto a questo strumento ai fini del
cambiamento.
Solo 1 su 5 fra gli intervistati ha dichiarato che oggi avrebbe
manifestato, convinto che cio' possa aiutare a cambiare lo status quo
della scuola italiana. Non mancano poi quelli, in percentuale ridotta e
pari al 10%, che andranno a manifestare solo per saltare un giorno di
lezione.
''Dal sondaggio svolto ieri
emerge un dato interessante - dichiara Daniele Grassucci, responsabile
delle Relazioni Esterne - ovvero la maggioranza degli studenti non
sembra essere interessata ad aderire alle manifestazioni studentesche.
La motivazione principale e' proprio la voglia di non saltare un giorno
di scuola. Sicuramente cio' e' legato alla normativa entrata in vigore
proprio lo scorso anno in merito al tetto massimo di assenze superato
il quale scatta la bocciatura: erroneamente molti studenti, l'anno
passato, credevano e speravano che i giorni di assenza per le
manifestazioni/occupazioni non sarebbero entrati nel computo finale,
scoprendo poi la realta' era esattamente opposta.
Questo potrebbe aver indotto molti ad essere piu' cauti quest'anno
nella gestione delle assenze. Sorprende anche lo scetticismo nei
confronti delle manifestazioni: solo il 21% degli intervistati
partecipare convinto che serva per cambiare''.
(ASCA)
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