
Il Rapporto rileva, infatti che 35 docenti della scuola media su 100 non insegnano l'anno dopo nella stessa scuola, con le prevedibili conseguenze negative per la continuita' didattica dei loro allievi.
''Occorre affrontare presto e con energia - sottolinea la Fondazione Agnelli - questa profonda crisi della scuola media, che da molti anni ha smarrito la propria identita' e il senso della sua missione (non riuscendo a essere efficace, ma nemmeno equa). Occorre ridarle una missione chiara (essere piu' efficace, innanzitutto perche' piu' equa) aggiornando le sua offerta pedagogica e didattica, attraverso un forte orientamento alla personalizzazione dell'insegnamento da realizzarsi'', ad esempio attraverso ''un'estensione del tempo scuola con una vera 'scuola del pomeriggio'''.
''Una scuola media rinnovata, piu' efficace e insieme piu' equa, - conclude la Fondazione Agnelli - deve essere uno degli obiettivi di politica scolastica fondamentali nel prossimo futuro, a cui dedicare attenzione e investimenti. La prima condizione per realizzarlo e' approfittare della finestra di opportunita' offerta dal prossimo pensionamento di decine di migliaia di insegnanti delle medie per realizzare un serio e profondo rinnovamento del corpo docente, attraverso soluzioni di reclutamento (chiamata diretta o concorso) orientate in modo specifico alla secondaria di primo grado, che permettano di verificarne l'effettiva preparazione sul piano disciplinare come su quello pedagogico-didattico, quest'ultimo in particolare oggi assai carente''. (ASCA)
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