Tutto questo in nome di una trasparenza ostentata al Tavolo Tecnico Regionale da parte di tutto lo staff dell’Assessorato ed Assessore in testa, e che ora si appanna alla resa dei conti e che mimetizza improvvisazioni, incompetenze professionali di chi non ha mai operato in materia, di chi ha ostentato e/o millantato competenze che in verità non ha mai avuto, anche perché forse non sa neppure più scrivere la parola scuola con la lettera maiuscola o minuscola, avendo fatto per anni altro, molto altro, troppo altro, ma certamente non vivendo ed agendo sul campo.
I casi clamorosi di Palermo e provincia, con ripescaggi, azzeramenti illegittimi, e accorpamenti opinabili ed assecondati solo da fantasie algebriche mal riposte e contro una logica di sistema che sembrava – a prima vista – condivisa al Tavolo Tecnico Regionale, prima hanno gridato giustizia, ora gridano vendetta!
E se qualcuno osa parlare gli ricordiamo: le operazioni stop-and-go su qualche istituto secondario di Palermo, il triplo-comprensivo Campofelice+Lascari+Collesano con 1.414 alunni quando senza collegano la precedente struttura era già ampiamente normodimensionate, i casi non risulti della scuola elementare Perez con oltre 700 alunni che viene smembrata (certamente si doveva favorire qualcuno, e lo si è fatto sfacciatamente incassando il consenso di tutti al Tavolo!) mentre la “Silvio Boccone” che ospita ad un interno sezioni di scuola dell’infanzia e classi di scuola primaria del “Rosolino Pilo” non sia stata dimensionata al suo interno piuttosto che arraffare pezzi della incolpevole “Perez”, e via di seguito, non parlando di altre amenità che si potranno giungere dagli altri Ds e territori e scrupolosamente riporteremo con la stessa rilevanza.
Né consola la promessa plateale dell’assessore Nelli Scilabra – la grande assente in tutte le manovre – su trasparenza e stabilità di criteri che invece si sono determinate nelle tante “stanze dei bottoni” ed al Tavolo Tecnico Regionale dove ignari “esperti di settore”, OO.SS. Scuola e politici in vario genere, ancora una volta hanno finito per deliberare solo quello che era stato offerto alla loro attenzione e ampiamente programmato, se non architettato, nei tanti colloqui bilaterali che troppi dirigenti scolastici, assessori ed esponenti di comunità locali hanno avuto in via preventiva e fino all’ultimo minuto con la “gente che conta”.
Tutto questo - si ribadisce – con l’assoluta estraneità del Tavolo Tecnico Regionale che si è visto ammannire tesi e controtesi, proposte e controproposte, ammazzamenti di Istituzioni scolastiche senza senso (e che hanno avuto solo la colpa di essere certi della forza dei numeri di dote e, quindi, sono stati zitti perché non dovevano essere coinvolti, mentre adesso “scoprono” di essere state ampiamente penalizzate; altri, al contrario, con manifestazioni spettacolo davanti l’Assessorato (anche gli studenti possono fare comodo nella circostanza, magari stavolta non contabilizzando le ore di lezioni perse, come nel caso delle occupazione pre-natalizie!).
Insomma, alla fine, qualche scuola (Ds, Docenti, Personale Ata, Alunni e Territorio) grida vendetta ed invoca tardivamente una giustizia uguale per tutti che – a quanto pare – non è ancora di moda in Via Ausonia.
In concreto, quest’anno al Miur sarà inviato un Piano molto modesto che ha saputo e potuto ridurre solo qualche criticità, e che non ha creato le premesse per una saggia razionalizzazione della rete scolastica che aveva annunciato l’Assessore a partire dal prossimo mese di marzo, incardinando il tutto nel più vasto Progetto Scuola Sicilia che almeno per chi scrive queste note deve partire dall’approvazione della Legge sul Diritto allo Studio, alla Formazione ed al Lavoro, tuttora assente in Sicilia. In merito torniamo a ricordare all’assessore Scilabra il nostro Memorandum che da tempo abbiamo pubblicato nel sito (http://www.ceripnews.it/in_evidenza.htm#ProgettoScuolaSicilia_090213 , che abbiamo illustrato proprio al Tavolo Tecnico Regionale nel nostro intervento di apertura e che diligentemente abbiamo trasmesso per memoria anche alla segreteria dell’Assessore.