Nel dibattito sulle
proposte di legge all’esame della VII Commissione, il rappresentante
del Governo prende atto delle intenzioni del Parlamento e promette di
presentare i dati richiesti per trovare la relativa copertura
finanziaria. Anief-Confedir chiede una soluzione rapida per evitare il
contenzioso in tribunale viste le violazioni della normativa
comunitaria, mentre attende dall’incontro del 1° luglio prossimo lo
sblocco delle 5.000 immissioni in ruolo promesse agli ATA dal settembre
scorso, dopo il caos sui nominati fino all’avente diritto che hanno
costretto l’Amministrazione alle conciliazioni.
Il resoconto del dibattito in Commissione
Legislatura 17ª - 7ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 14
del 25/06/2013
IN SEDE REFERENTE
(316) PUGLISI ed altri. - Abrogazione dei commi 13, 14 e 15
dell'articolo 14 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito,
con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, in materia di
transito del personale docente dichiarato permanentemente inidoneo e di
insegnanti tecnico-pratici nei ruoli di personale amministrativo,
tecnico ed ausiliario (ATA)
(728) CENTINAIO. - Abrogazione dei commi 13, 14 e 15 dell'articolo 14
del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, in materia di transito del personale
docente dichiarato permanentemente inidoneo e di insegnanti
tecnico-pratici nei ruoli di personale amministrativo, tecnico ed
ausiliario (ATA)
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)
Riprende l'esame congiunto, sospeso nella seduta del 19 giugno scorso,
nel corso della quale - ricorda il PRESIDENTE - si era svolta la
relazione.
Prima dell'apertura del dibattito, la relatrice PUGLISI (PD) sollecita
nuovamente l'Esecutivo a fornire i dati sul numero effettivo di docenti
e insegnanti tecnico-pratici (ITP) coinvolti, tenuto conto che alcuni
di essi sono rientrati in servizio, ovvero sono stati collocati in
quiescenza. Ciò, al fine di comprendere l'esattezza della copertura
finanziaria, che risulta ineccepibile sul piano tecnico ma va
rapportata al contingente di docenti interessati. Rammenta peraltro che
il risparmio preventivato dal decreto-legge n. 95 del 2012 non teneva
conto dei costi derivanti dalle sostituzioni per malattia dei docenti
collocati nei ruoli ATA.
Coglie indi l'occasione per domandare chiarimenti sulla permanenza
dell'istituto della dispensa, attraverso il quale in particolari
condizioni di salute, è possibile per gli insegnanti richiedere la
pensione anticipata. Ravvisa al riguardo eccessive disparità di
trattamento, tenuto conto che alcune direzioni scolastiche regionali
consentono il ricorso alla dispensa, mentre altri no. Occorre dunque a
suo giudizio un'interpretazione univoca dal parte del Ministero sulla
possibilità di fruire di tale strumento, eventualmente attraverso una
circolare.
Infine, ribadisce l'unanime volontà politica volta a porre rimedio alla
doppia ingiustizia nei confronti dei docenti inidonei e dei precari
ATA.
Concorda la senatrice PETRAGLIA (Misto-SEL), la quale sollecita a sua
volta l'Esecutivo a chiarire le proprie intenzioni politiche a fronte
della convergenza registratasi fra tutti gli schieramenti. Occorre
infatti reperire le risorse necessarie per sostenere finanziariamente i
disegni di legge altrimenti l'esame rischia di diventare un mero
esercizio di dialettica legislativa.
Il sottosegretario TOCCAFONDI riconosce che i temi della
quantificazione e della copertura erano già stati sollevati
nell'esposizione introduttiva della relatrice. Prende atto peraltro
delle intenzioni del Parlamento, ribadendo la necessità di compiere
ulteriori approfondimenti sul numero degli interessati onde poi
affrontare il difficile tema del reperimento delle risorse.
Quanto all'istituto della dispensa, concorda con l'esigenza di
imprimere un indirizzo uniforme, che è allo studio del Ministero. Si
riserva dunque di fornire i chiarimenti richiesti in una prossima
seduta. In ultima analisi fa presente che sull'argomento in esame,
oltre ai disegni di legge in titolo, vi sono anche atti di sindacato
ispettivo e atti di indirizzo, rispetto ai quali il ministro Carrozza
ha manifestato, in sede di dichiarazioni programmatiche, l'intenzione
di intervenire, compatibilmente con i vincoli di bilancio.
Il PRESIDENTE prende atto con soddisfazione della grande attenzione al
tema, che testimonia l'unità di intenti di tutte le forze politiche e
consentirà alla Commissione di sostenere l'Esecutivo nella ricerca di
una soluzione adeguata al problema degli inidonei e degli ITP. In
considerazione delle affermazioni del Sottosegretario, sollecita
comunque il Governo a fornire entro la settimana prossima le risposte
richieste sulla quantificazione e la copertura e propone
conseguentemente di attendere tali chiarimenti prima di dichiarare
aperta la discussione generale e di fissare un termine per la
presentazione degli emendamenti.
Dopo un intervento del senatore MARIN (PdL), il quale giudica corretto
il percorso delineato dal Presidente e ringrazia il Sottosegretario per
l'impegno dimostrato, la Commissione conviene sulla proposta del
Presidente.
Il seguito dell'esame congiunto è rinviato.
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