Inidonei
all’insegnamento, dal D.L. approvato dal CdM e pubblicato in G.U. il 12
settembre anche qualche buona notizia: manterranno, comunque vada,
l’attuale inquadramento di stipendio e avranno la possibilità di
tornare a fare i docenti. Permangono comunque diverse criticità, da
superare in sede di conversione della legge o da impugnare in
tribunale. Anche se complessivamente permane critico il giudizio
dell’Anief sul decreto legge n. 104 sulla scuola, approvato dal
Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12
settembre 2013, da alcune parti del testo trapela la volontà di tornare
a ristabilire maggiore equità e attenzione verso il personale della
scuola. In questa direzione vanno alcune sezioni dei commi 4, 5, 6, 7,
8 e 9 dell’art. 14 del D.L. 104, nelle sezioni che riguardano il
personale docente reputato inidoneo all’insegnamento: dopo le
insistenti pressioni e denunce presentate dall’Anief, il Governo ha
finalmente deciso che detto personale manterrà in ogni caso lo stesso
inquadramento stipendiale. Si tratta di un obiettivo importante, sia a
livello sindacale che umano: molti di questi docenti, infatti, versano
in condizioni di salute particolarmente problematiche. E non meritano
di essere penalizzati dal loro “datore di lavoro”, che attraverso la
spending review del Governo Monti li avrebbe voluti privare
dell’inquadramento stipendiale nel quale sono stati collocati all’atto
dell’assunzione nei ruoli dello Stato. Sembra poter essere considerata
positivamente anche quella parte del provvedimento governativo che
permette agli stessi docenti oggi inidonei di sottoporsi (entro il 20
dicembre 2013) ad una nuova visita medico collegiale per verificare se
possano tornare ad insegnare. Merita un approfondimento, invece, la
parte del testo del D.L. – che per diventare ufficiale dovrà essere
promulgato da Camera e Senato – attraverso cui circa 3.500 docenti
inidonei non saranno più collocati tra il personale tecnico e
amministrativo delle scuole. A meno che non lo chiedano
volontariamente. Nello stesso articolo 15 viene infatti specificato che
“il personale docente della scuola dichiarato, successivamente al 1°
gennaio 2014, permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi
di salute, ma idoneo ad altri compiti, si applica, anche in corso
d'anno scolastico” la “mobilità intercompartimentale in ambito
provinciale verso le amministrazioni che presentino vacanze di
organico”. Rimane sicuramente critica la posizione del sindacato
riguardo alla volontà del Governo di voler trasformare in assistenti
amministrativi e assistenti tecnici tutti coloro che oggi figurano
inquadrati tra il personale docente che opera nelle classi di concorso
C555 e C999. L’Anief sta valutando, infine, quali effetti potranno
avere le altre disposizioni approvato con il decreto legge n. 104: il
sindacato ha intenzione di vigilare attentamente sui contenuti di tutti
i decreti attuativi. Sempre a tutela dei lavoratori della scuola.
Anief.org