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Forte dei Marmi già da due anni la chiusura degli stabilimenti balneari
è posticipata ai primi di novembre. Una decisione presa a suo tempo dal
sindaco Umberto Buratti, che ora avanza una richiesta al ministro
Giannini per aiutare l'economia turistica: far slittare di due
settimane, a fine settembre, il ritorno sui banchi di scuola.
"Purtroppo l'apertura a metà settembre delle scuole - spiega -
penalizza i potenziali turisti italiani. Per questo ho deciso di
chiedere al ministro di posticipare a fine settembre la riapertura dei
plessi scolastici, con la speranza che, viste le eccezionali avverse
condizioni climatiche di questa estate, l'autunno possa essere più
clemente. Credo che possa essere un concreto aiuto all'economia
turistica". Posticipando di 15 giorni la riapertura delle scuole "le
famiglie potrebbero diversificare le vacanze preferendo magari
settembre al più gettonato agosto".
D'altronde l'idea di prolungare la stagione balneare in queste ore
echeggia da più parti, dalla Puglia alla riviera romagnola. Tutti
d'accordo sul fatto che se il meteo inclemente ha finora penalizzato le
presenze turistiche, settembre e, chissà, ottobre potrebbero far
recuperare il perduto. E anche qualche politico, come Maurizio Gasparri
(FI), chiede che il Governo proroghi di almeno 30 giorni tutte le
licenze stagionali, da quelle balneari a quelle dei rifugi di montagna.
Ma Stefania Giannini rinvia al mittente la proposta del primo cittadino
di Forte dei Marmi. E' vero, ammette il ministro dell'istruzione, che
il maltempo ha creato difficoltà alla stagione turistica. Ma "i
calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono
deliberati dalle Regioni, che li hanno già comunicati alle scuole e al
ministero in tempo utile per consentire la programmazione delle
attività didattiche". "Le scuole - afferma Giannini in una nota - nella
loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al calendario
regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti
per legge. Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano
aperture anticipate che consentono di programmare pause flessibili nel
corso dell'anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di
segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle
famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori
sono impegnati al lavoro". "Al sindaco Buratti garantisco la mia
collaborazione e sono pronta a incontrarlo, magari proprio in spiaggia,
confidando in un miglioramento del tempo" conclude il ministro.
Ansa.it