La
comunicazione delle disponibilità delle cattedre di sostegno, negli
istituti superiori della provincia di Catania, rivela per l’anno
scolastico che si sta per aprire una drammatica di violazione del
diritto allo studio e all'integrazione dei ragazzi con disabilità-ha
dichiarato Luca Cangemi di Rifondazione Comunista. In alcuni istituti
il numero delle cattedre disponibili è inferiore a quello degli alunni
con disabilità grave (ricadenti sotto la disciplina del comma tre
dell’articolo tre della legge 104/92) che per norma, più volte
confermata in sede giudiziaria, avrebbero diritto a un rapporto 1:1,
impegnando quindi un’intera cattedra. Per quanto riguarda gli altri
casi (ricadenti sotto la disciplina del comma 1) è chiaro che si va
verso l’esclusione totale dal diritto all'insegnamento di sostegno o
verso l’assegnazione di dotazioni di ore assolutamente ridicole, del
tutto inefficaci sul piano didattico.
Tutto questo avviene nonostante che in tutto il paese si siano
moltiplicate, in questi anni, le sentenze di condanna del Ministero
dell’Istruzione per la negazione del diritto all’ insegnamento di
sostegno. Siamo di fronte quindi a cinico calcolo che punta sulla
rassegnazione di un gran numero di famiglie, che vivendo una condizione
umana e sociale difficilissima, non sempre assumono la decisione di
affrontare un’azione legale per far rispettare i propri diritti.
D’altro questi numeri sono un altro colpo all’ occupazione del sistema
dell’istruzione della nostra provincia, in particolare per quel che
riguarda il mondo del precariato, a ulteriore dimostrazione, dopo le
polemiche estive sull’ emigrazione degli insegnanti meridionali, che
siamo di fronte non a scelte “oggettive” ma alla cosciente distruzione
del sistema scolastico nella nostra come in altre aree del sud.
E’ necessario agire sul piano politico, sociale e legale contro questa
vergogna. La denuncia dei dati reali, la ripresa della mobilitazione
del mondo della scuola, il sostegno alle famiglie perché facciano
valere, i propri diritti sono i compiti dei prossimi giorni per chi ha
a cuore la difesa dell’istruzione pubblica e il principio di civiltà
rappresentato dall’ integrazione delle persone con disabilità-ha
concluso Cangemi.
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