Gentile
redazione di Aetnanet,
mi chiamo Daniela Distefano, sono un insegnante precaria dal lontano
1999 e faccio parte del gruppo Facebook "GAE IN RUOLO-NON UNO DI MENO" fondato qualche
giorno fa e che già annovera più di 4000 iscritti. Abbiamo necessità di
spiegare a tutti in modo chiaro e distinto cosa sono le Graduatorie ad
Esaurimento (Gae) e di affermare il diritto che abbiamo tutti acquisito
all'immissione in ruolo, chi tramite concorsi vinti, chi, invece, con
abilitazioni aventi valore concorsuale. Il governo Renzi, dopo mesi di
propaganda e di slogan sull'abolizione del precariato ha invece virato
sulla soppressione delle graduatorie: in sostanza, dalla bozza del
decreto legge che è circolata e dalle dichiarazione del Presidente del
Consiglio, del ministro dell'Istruzione e del sottosegretario Faraone,
le assunzioni da 150.000 non saranno più di 100.000, e, forse, anche
molto meno.
Non ci sarà l'Organico funzionale o dell'autonomia, che avrebbe
permesso di immettere in ruolo anche docenti appartenenti a classe di
concorso sovraffollate; lo Stato, assumerà, come sempre, in base ai
posti vacanti e le cattedre disponibili per il prossimo anno non sono
più di 60.000.
Il governo, per i restanti 50-80.000 mila, ossia la metà se non la
maggioranza dei precari, prevede di bandire un nuovo concorso nel 2016
dandoci una corsia preferenziale, proposta per noi irricevibile per i
seguenti motivi:
1) Abbiamo già tutti superato un concorso spesso integrato con corsi di
perfezionamento costosissimi e che davano punteggio;
2) Le Graduatorie Ad Esaurimento sono cosi chiamate proprio perché'
sono state chiuse dallo Stato nel 2008 al fine di esaurirle nel tempo
con l'assunzione di tutti i presenti, indipendentemente dal servizio
svolto e dalla classe di concorso di appartenenza;
3) Se non ci sono cattedre vacanti per tutti non ce ne saranno nemmeno
per i prossimi anni;
4) oltre a essere inutile, costoso (per l'erario) e lesivo del nostro
diritto acquisito al ruolo, l'idea di sottoporci a un ulteriore
concorso è sentita nel profondo di ognuno di noi come umiliante.
Il governo è passato dalla propaganda dell'immissione in ruolo di
148.000 precari a un dimezzamento del numero e prevede di abbandonare
al loro destino tutti gli altri. A questo punto è in gioco il nostro
diritto all'esistenza!
Noi chiediamo che le Gae non vengano soppresse e che con calma si studi
una soluzione per le future immissioni in ruolo dei precari che non
rientreranno nel piano del prossimo anno scolastico.
Abbiamo necessità di batterci denunciando ciò che sta avvenendo nel
segreto delle stanze e in Parlamento.
Le mando la lettera che è stata inviata al sommo Pontefice e che è già
stata pubblicata da alcuni giornali ed altre che possono aiutarvi a
capire.
Daniela Distefano