Nella seduta del 22
dicembre 2015 la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di
legge (c.d. collegato ambientale), che contiene misure in materia di
tutela della natura e sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali,
energia, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e bonifiche, difesa del
suolo e risorse idriche.
Di interesse per le istituzioni scolastiche l'articolo 5, che destina,
nel limite di 35 milioni di euro, la quota di risorse di competenza del
Ministero dell'ambiente, per la realizzazione di un programma
sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e
casa-lavoro.
Sempre per favorire la mobilità sostenibile, l'articolo 5 prevede
l'emanazione di apposite linee guida per favorire l'istituzione nelle
scuole della figura del mobility manager, con il compito di coordinare
gli spostamenti casa-scuola-casa e di valorizzare l'utilizzo della
bicicletta e di servizi di noleggio di veicoli elettrici o a basso
impatto ambientale, coordinandosi con le strutture e le aziende di
trasporto locali.
Infine, ma non meno importante, lo stesso articolo introduce un'altra
novità: da ora in poi sarà considerato sempre indennizzabile
l'infortunio c.d. in itinere qualora si sia verificato a seguito
dell'utilizzo della bicicletta nel percorso casa-lavoro.
Ricordiamo che l’Inail tutela i lavoratori nel caso di infortuni
avvenuti durante il normale tragitto di andata e ritorno tra
l’abitazione e il luogo di lavoro. Il cosiddetto infortunio in itinere
può verificarsi inoltre durante il normale percorso che il lavoratore
deve fare per recarsi da un luogo di lavoro a un altro, nel caso di
rapporti di lavoro plurimi (come il personale scolastico che si sposta
da una scuola all'altra), oppure durante il tragitto abituale per la
consumazione dei pasti, se non esiste una mensa aziendale. È stata
riconosciuta l'indennizzabilità anche per l'infortunio occorso al
lavoratore durante la deviazione del tragitto casa-lavoro dovuta
all'accompagnamento dei figli a scuola. Qualsiasi modalità di
spostamento è ricompresa nella tutela (mezzi pubblici, a piedi, ecc.) a
patto che siano verificate le finalità lavorative, la normalità del
tragitto e la compatibilità degli orari. Al contrario, il tragitto
effettuato con l’utilizzo di un mezzo privato, compresa la bicicletta
in particolari condizioni, è coperto dall’assicurazione solo se tale
uso è necessitato.
In pratica, finora l'Inail indennizzava gli incidenti avvenuti in
bicicletta nel tragitto casa-lavoro solo se, al pari di qualunque altro
mezzo privato, tale uso era derivato dalla mancanza di mezzi pubblici.
Ora, finalmente, proprio per incentivare l'uso della bicicletta,
l'assicurazione Inail coprirà tutte le situazioni.
Sinergiediscuola.it