cienziati
hanno annunciato di aver osservato e sentito le onde gravitazionali
ipotizzate da Einstein nel 1916.
"Oggi siamo felici di annunciare che abbiamo rilevato per la prima
volta le gravitazioni universali" è stato l'annuncio delle 16:30 (ora
italiana) dato contemporaneamente negli Stati Uniti e in Italia, a
Cascina presso la sede del Gran Sasso Science Institute, uno degli
istituti italiani coinvolti nella ricerca. "Si apre un nuovo capitolo
dell'astronomia", ha detto il coordinatore della collaborazione
scientifica Virgo, Fulvio Ricci, presentando i dati.
La ricerca scientifica potrà aiutare a conoscere meglio i fenomeni che
diedero origine al Big Bang, da cui nacque l'universo. Oggi la loro
esistenza è stata confermata: è una delle più grandi scoperte
scientifiche del nostro tempo e come ha detto Stephen Hawking: è un
nuovo modo di guardare l'universo e potrebbero rendere "reali" i buchi
neri.
L'esperimento è staro confermato, dagli Usa e dall'Osservatorio
gravitazionale europeo (Ego), a Cascina, in provincia di Pisa. Quello
che Einstein aveva solo ipotizzato ora è provato. Le onde
gravitazionali esistono e sono state osservate. L'universo per la prima
volta "ha parlato".
Con questi titoli si annuncia la scoperta scientifico che consentirà di
scrivere nuove pagine di storia e aprirà nuovi orizzonti per la
conoscenza del sistema solare nel quale la terra è una piccola
particella. "L'aspetto più entusiasmante di questa scoperta, ha detto
Gianluca Gemme, coordinatore nazionale Infn di VIRGO, è che essa
non chiude un'epoca ma, anzi, apre una stagione di risultati
scientifici di assoluto rilievo, nella quale l'Italia con l'Infn
continuerà ad avere un ruolo di primissimo piano".
Le onde gravitazionali sono state rivelate lo scorso 14 settembre
alle 10:50:45 ora italiana, e sono state prodotte nell'ultima frazione
di secondo del processo di fusione di due buchi neri. Che, quindi, sono
una realtà.
E' stata proprio la collisione tra due buchi neri avvenuta un miliardo
di anni fa a provocare il primo segnale delle onde mai scoperto,
rilevato dalle antenne dello strumento Ligo ed analizzato fra Europa e
Stati Uniti dalle collaborazioni Ligo e Virgo, alla quale l'Italia
partecipa con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Per la
fisica è un risultato senza precedenti, perché, oltre a confermare
l'esistenza delle onde gravitazionali, ondulazioni prodotte nelle
spazio-tempo da contaminazioni molto violente come l'esplosione di una
supernova o la fusione di due buchi neri, che si propagano in tutto lo
spazio, fornisce anche la prima prova diretta dell'esistenza dei buchi
neri.
Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi si è congratulato, con una
telefonata a Fernando Ferroni, presidente dell'Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare per la scoperta da parte degli scienziati italiani,
americani, e francesi.
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it