
"La bozza di 'indicazioni operative' presentata ieri dal MIUR ai sindacati confederali, senza minimante coinvolgere chi nella scuola lavora, è riuscita a far infuriare tutti, insegnanti e dirigenti scolastici, e rende carta straccia gli accordi raggiunti finora con i sindacati in sede di contrattazione", fa notare il senatore .
"Di fatto l'elenco dei requisiti in base al quale i 120.000 docenti dovrebbero essere scelti è un criterio assolutamente opzionale, lasciato all'arbitrio più assoluto dei dirigenti scolastici".
"Per non parlare del calendario proposto: i docenti hanno appena 5 giorni dalla pubblicazione dell'avviso per presentare la domanda alle scuole, mentre i dirigenti hanno appena 3 giorni per valutare i curricula e scegliere. Il tutto nel mese di agosto, costringendo il personale amministrativo a rinunciare alle ferie già programmate", continua il Senatore.
"Una proposta indecente, quella del MIUR, che giustamente è stata rimandata al mittente, e che se fosse imposta rischia di provocare una valanga di ricorsi da parte degli insegnanti non scelti, proprio per l'impossibilità di motivare le nomine rispetto a oggettivi criteri di valutazione. Il tutto a spese di chi a scuola lavora. E lasciando ancora una volta intere classi nel caos", conclude il Senatore.
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