Martedì 20 settembre
sono stati presentati ad Atene i risultati di “Sonet-Bull - L’uso di
strumenti ICT di social networking insieme a tecniche di peer learning
e crowdsourcing per formare comunità scolastiche sul come affrontare il
bullismo degli studenti”, il progetto promosso da quattro paesi
europei per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo a scuola.
In Italia il progetto, guidato dalla Fondazione Mondo Digitale, ha
portato alla realizzazione di percorsi di certificazione per i docenti
e alla nascita di politiche sulla prevenzione del bullismo e
cyberbullismo a scuola.
Più del 50% degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni è vittima di
episodi di bullismo, che si verificano soprattutto a scuola. E, secondo
i dati Istat, quasi un adolescente su cinque diventa una vittima
assidua. Il 52% dei dirigenti scolastici italiani ha dovuto gestire
episodi di bullismo digitale, il 10% di sexting e il 3% di adescamento
online. Ma i genitori hanno poco consapevolezza e tendono a sminuire il
fenomeno, rivela una recente ricerca condotta da Censis e Polizia
Postale e delle Comunicazioni. Con l’obiettivo di arginare l'epidemia
silenziosa del bullismo e formare in Europa comunità scolastiche
esperte in tema di prevenzione e contrasto al fenomeno è nato il
progetto “Sonet-Bull” attuato nell'ambito del programma Erasmus+e
promosso da cinque partner di quattro diversi paesi europei (Grecia,
Belgio, Italia e Irlanda).
I risultati del progetto saranno presentati martedì 20 settembre in
occasione della conferenza finale ad Atene, presso l'Amalia Hotel,
organizzata da Hellenic Open University research group DAISSy. La
conferenza, rivolta a tutti gli attori della comunità scolastica
(dirigenti scolastici, docenti e genitori) e agli operatori preposti
alla pianificazione e attuazione delle politiche educative nei diversi
paesi (uffici scolastici regionali, consulenti per l’orientamento
scientifico e didattico ecc.), mostrerà i successi conseguiti
attraverso la piattaforma www.sonetbull.eu: uno spazio virtuale per
scambiare materiali didattici, condividere casi studio, episodi di
bullismo e best practice, e sviluppare strategie collaborative per
contrastare il fenomeno a scuola. Per partecipare alla conferenza è
possibile inviare il form di registrazione disponibile sul sito
http://daissy.eap.gr e inviarlo a info@daissy.eap.gr utilizzando in
oggetto la dicitura [ABP-2016]
A partire dallo scorso giugno la piattaforma si è arricchita di un
nuovo strumento formativo: la possibilità per tutti gli attori della
comunità scolastica di certificare le competenze raggiunte. Due
percorsi di certificazione, realizzati e riconosciuti da Fondazione
Mondo Digitale, Centro Anti-bullismo dell’Università di Dublino, da
INFOREF Belgio e Hellenic Open University di Patrasso, con materiali e
test di valutazione per comprendere cos’è il bullismo, dove avviene,
quali sono le sue cause e conseguenze e come intervenire in maniera
efficace per contrastarlo. Grazie al lavoro di diffusione della
Fondazione Mondo Digitale sono più di 120 in Italia i docenti,
dirigenti e genitori che hanno intrapreso il percorso di formazione e
condivisione. Due delle scuole che hanno partecipato alla
sperimentazione, il CIOSF FP Lazio e l’Istituto comprensivo Piazza
Capri di Roma, sono inoltre riuscite ad avviare internamente una vera e
propria policy per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e
cyberbullismo a scuola.
Fondazione Mondo Digitale
www.mondodigitale.org
Elisa Amorelli, tel. + 39 06
42014109, 338 3043021, e.amorelli@mondodigitale.org
Francesca Meini, tel. + 39 06
42014109, 3333994801, f.meini@mondodigitale.org