Drammatiche si annunciano le conseguenze della sentenza della Plenaria del Consiglio di Stato, che rovesciando, incredibilmente, orientamenti giuridici consolidati, respinge l'inserimento dei diplomati magistrali nelle Graduatorie a esaurimento. Una decisione gravissima che colpisce decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, la grande maggioranza delle regioni meridionali e con lunghi anni di lavoro precario sulle spalle - ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI.
Da PD e MIUR arrivano stridule grida di soddisfazione: incuranti di ogni conseguenza sociale, celebrano la vittoria della loro ignobile creatura, la "buona scuola", di cui è, invece, evidente il fallimento e l'illegittimità.
Adesso è il momento della lotta, non deve prevale la rassegnazione. E' necessaria una grande mobilitazione per ottenere una soluzione politica, ad un problema che è sempre stato un problema politico, responsabilità delle classi dirigenti di questo paese che hanno imposto largamente precarietà ed insicurezza.
Il PCI esprimendo la sua totale solidarietà con il lavoratori e le lavoratrici colpiti da questa incredibile sentenza, dichiara di essere pronto a sostenere attivamente le mobilitazioni già previste e fa appello per una nuova fase di lotta per azzerare le controriforme renziane che hanno devastato il mondo dell'istruzione-ha concluso Cangemi.
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