Quest'ultimo è stato così articolato: in una prima fase è avvenuto un sopralluogo della biblioteca da parte delle classi guidate dalla dott.ssa Carbonaro, la quale ha fornito le necessarie ed accurate informazioni, dagli allievi poi rielaborate e minuziosamente. In ulteriore supporto, le tutor interne del progetto, prof.ssa Iannelli e prof.ssa Reganati, docenti di Italiano e Latino, e la prof.ssa Farruggio, docente di Storia dell'Arte, hanno fornito suggerimenti, bibliografia di riferimento ed indicazioni sulla Biblioteca e sulla sua storia. A ciò è seguita una simulazione presso la Biblioteca, al fine di sperimentare quanto appreso sul campo e di dare maggiore sicurezza ai "Ciceroni per un giorno".
Le due classi si sono così distribuite nella giornata del 14 ottobre: la classe IV C ha accolto i visitatori durante la mattina, la III E nel corso delle ore pomeridiane; e in tutti si agitavano gli stessi sentimenti: ansia, entusiasmo, preoccupazione, curiosità. Ognuno ha preso il proprio posto nell'area che gli era stata affidata e che aveva studiato a fondo, preparandosi a domande inopinate ed esigenti da parte dei visitatori e ha portato a compimento l'oneroso e piacevole lavoro: a rotazione, a gruppi di tre o quattro per sala, chi raccontava la storia del sito, chi sorvegliava, chi intratteneva, chi accoglieva, chi accompagnava.
Alla fine l'esperienza è stata entusiasmante per tutti: per le classi, soddisfatte di aver potuto concretizzare la teoria appresa a scuola con una reale esperienza lavorativa, per le tutor prof.sse Iannelli e Reganati, per l'esperta, preziosissima e impareggiabile dott.ssa Carbonaro, per le volontarie FAI Marilisa Spironello, Martina Palumbo e Bianca Novelli, tutte pienamente soddisfatte del lavoro dei ragazzi dello Spedalieri, e, in ultimo, per il pubblico, che ha spesso esternato numerosi e lusinghieri apprezzamenti. Tra questi spiccano i graditissimi complimenti dell'Assessore comunale alla Cultura Barbara Mirabella.
A rendere i ragazzi dello Spedalieri pienamente orgogliosi è la consapevolezza, collaborando col FAI, di essere stati parte integrante di un'iniziativa che si fa promotrice della valorizzazione e della salvaguardia di un bene che diviene tanto più comune quanto più lo si conosce.
Flavia Licari IV C - Emanuela Santonocito III E