Diamoci una scossa. Con una tre giorni di informazione, le Associazioni degli ingegneri e degli architetti del calatino hanno voluto sensibilizzare gli studenti del liceo scientifico "Maiorana Arcoleo" di Caltagirone alla prevenzione sismica con diversi incontri di formazione. Il presidente dell'associazione degli ingegneri del calatino, ing. Gaetano Mineo si è soffermato sull'iniziativa nazionale che da alcuni mesi sta mirando a coinvolgere la cittadinanza in un percorso di consapevolezza e di prevenzione sismica; gli ingegneri Anita Astuto, Carlo Boero e Salvatore Pampallona per mezzo di un power point hanno approfondito il tema del rischio sismico nel nostro territorio. "Il rischio sismico - ha spiegato l'ing. Anita Astuto - è definito dal prodotto di tre grandezze ovvero dalla pericolosità legata alla causa, dalla vulnerabilità legata agli effetti e dall'esposizione come conseguenze. La nostra città si trova in zona 2, il che significa che è indispensabile attuare una adeguata conoscenza delle zone sicure delle nostre abitazioni, verificare la sicurezza delle strutture in cui abitiamo".
"Il mese di novembre ha proseguito l'ing Pampallona - è il mese della prevenzione sismica e tutti i cittadini previa comunicazione hanno la possibilità di usufruire di una visita gratuita da parte dei tecnici per verificare le condizioni delle abitazioni. Per prenotare basta essere proprietari o amministratori di condominio o affittuari direttamente dal sito www.sismacheck.it". Oggi è possibile determinare una classe di rischio delle abitazioni e vi è la possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali del sismabonus o dell'ecobonus per adeguare le strutture e gli impianti fino al dicembre 2021.
L'ing. Carlo Boero si è soffermato sull'importanza di "salvaguardare la salute degli edifici che si ammalano come gli esseri viventi. La vita media di un edificio - ha detto - è di 50 anni, ma dipende dalle manutenzioni. Occorre pertanto avere a cuore la nostra casa con opere di manutenzione e anche con un semplice sopralluogo che consente di verificare se la propria casa sia sicura o meno. Spesso i difetti di progettazione, la costruzione di strutture vicine che tolgono terreno fondale all'abitazione o la presenza di tetti non incatenati mettono a rischio la stabilità degli edifici".
Gli studenti si sono mostrati sensibili alle tematiche, suscitando un interessante dibattito. Il dirigente scolastico, prof. Giuseppe Turrisi, ha affermato che "la prevenzione è un atteggiamento culturale da acquisire innanzitutto a scuola, motivo per cui si ritiene opportuno proporre periodicamente incontri, attività e dibattiti che afferiscono a questa tematica; non è da sottovalutare, inoltre, la capacità e la determinazione dei giovani nel proporre nuove buone abitudini anche nel proprio contesto familiare".
L'addetto stampa
prof.ssa Alessandra La Puzza