
Il decreto ministeriale firmato ieri si propone di attuare un piano complessivo per la riduzione dei divari territoriali e negli apprendimenti: coinvolge oltre 2mila scuole del Mezzogiorno e sarà finanziato con 265,5 milioni di euro, per le seguenti attività:
- contrasto
alla dispersione e riduzione
dei divari negli apprendimenti;
- potenziamento
delle competenze di base e
trasversali;
- retribuzione
delle ore aggiuntive al
personale scolastico impegnato nell’attuazione dei progetti didattici;
- attività
laboratoriali (sport, teatro,
musica, educazione alla cittadinanza e al rispetto, ecc.) per
l’apertura delle
scuole oltre l’orario scolastico.
- Apertura
della scuola al territorio
- Prolungamento
del tempo scuola al
pomeriggio
- docenti
aggiuntivi per le secondarie di
I e II grado (per circa 4/5 docenti per ogni scuola);
- accompagnamento
e supporto costante da
parte del Ministero tramite Indire e Invalsi;
- formazione
specifica dei docenti
- coinvolgimento
delle famiglie
- didattica
innovativa e laboratoriale
- potenziamento
delle attività sportive
Inoltre, il piano Agenda Sud adottato prevede già un fondo speciale per finanziare progetti di rete per aree e contesti con maggior disagio educativo: il progetto pilota di Caivano sarà finanziato specificamente con 1 milione di euro e coinvolgerà le quattro scuole del primo ciclo: IC2 De Gasperi, IC Cilea-Mameli, IC3 Parco Verde e IC Milani, prevedendo anche docenti aggiuntivi in queste scuole. Sempre a Caivano altri 560mila euro saranno destinati alla lotta contro l’abbandono scolastico e i divari territoriali.
Verrà anche firmata una convenzione con il centro polifunzionale Delphinia in collaborazione con il Ministro dello Sport, affinché la struttura sia messa a disposizione anche delle scuole.
Oltre a questi interventi, il Ministero dell’istruzione e del merito ha assegnato risorse nell’ambito del PNRR anche per la costruzione di 2 nuovi asili nido e per la riqualificazione di 2 palestre, nonché oltre 1,3 milioni per rinnovare le aule, i laboratori e gli ambienti didattici con interventi che mirano, quindi, ha sottolineato il Ministro, “ad avere scuole più accoglienti e innovative, rendendole luoghi di serenità per gli studenti”.
“La nostra volontà è di rendere le scuole degli efficaci poli e hub educativi, presìdi di sviluppo dei territori connessi con altre scuole, enti, istituzioni, associazioni del Terzo settore: una vera e propria rete grazie alla quale sarà possibile attivare, anche grazie a docenti aggiuntivi nelle aree più a rischio e a un maggior supporto anche nelle ore curricolari, azioni di sostegno psicologico e socio-educativo durante tutto il percorso di studi, percorsi formativi personalizzati, di orientamento e di accompagnamento. In particolare si finanzieranno azioni di supporto sociale e psicologico per quei ragazzi provenienti da contesti di particolare fragilità più a rischio dispersione. Inoltre, verrà messa in atto un’azione di sensibilizzazione sui temi della parità di genere, anche attraverso l’adozione di una specifica circolare ministeriale”, ha concluso il Ministro Valditara.