Tutti in divisa gli studenti dell’Istituto
Aeronautico “Arturo Ferrarin” hanno accolto festosamente la visita
dell’Arcivescovo di Catania, Mons Luigi Renna.
“La divisa che indossate, ha detto l’Arcivescovo, è un modo per vivere profondamente il servizio al quale siete chiamati, vi rende riconoscibili a chi ha bisogno di voi. Dietro ogni divisa c’è un cuore, dietro l’uniforme fiorisce l’unicità ed originalità di ogni essere umano. Ammiro questa scuola che vi abilita e vi forma al rigore e al futuro: volare richiede saldezza di nervi, controllo di sé, affidabilità. Qualità che vi rendono al servizio degli altri”.
La visita dell’Arcivescovo, ha detto la Dirigente Patrizia Pittalà nell’indirizzo di saluto, giunge come un raggio di luce nel momento difficile che sta attraversando l’Istituto, in questi giorni al centro di una questione legata ad un possibile accorpamento con altra scuola della città.
Nel corso del vivace colloquio con l’Arcivescovo gli studenti hanno manifestato idee, riflessioni, commenti su valori e le prospettive del futuro, caratterizzato dalle innovative sfide tecnologiche e poi ancora sui problemi emergenti della realtà siciliana e catanese
Quasi 600 giovani piloti e le relative famiglie hanno potuto sentire, in presenza e da remoto, i messaggi di pace e speranza rivolti ad una comunità studentesca che è fiore all’occhiello della cultura catanese.
“Se fai bene il prete, la preside, il professore e qualunque altro mestiere, di conseguenza sei antimafia. - ha sottolineato Mons. Luigi Renna - il vivere autentico ed umano è automaticamente antimafia. Ce lo ha insegnato don Pino Puglisi, del quale ricorrono proprio quest’anno i 30 anni dalla morte”.
L’invito al bene è stato anche visivamente espresso dalla mostra dell’artista Valeria Virgadaula esposta nell’aula magna.
“. Quest’oggi abbiamo parlato di temi importanti - ha concluso la Dirigente, deali, passione, vita, amicizia, coraggio, abbiamo fatto esperienza di una comunicazione vera, caratterizzato da un attento ascolto e abbiamo fatto tesoro dell’incontro con i valori cristiani che non sono una semplice etichetta, ma adesione ad un progetto di vita che coinvolge l’intera umanità, realmente attenta all’altro, chiave di un dialogo costruttivo, messaggio di pace, tolleranza e inclusione. I nostri valori ci rendono forti anche davanti alle avversità e nel cammino della Vita siate il nostro orgoglio, ovunque vi troviate, in qualunque circostanza”.
All’incontro hanno preso parte anche l’Ufficio Scolastico Regionale, rappresentato dal Dott. Pulvirenti, il Comune di Catania ed i saluti del Sindaco Enrico Trantino sono giunti con l’Assessore del Comune di Catania Viviana Lombardo che ha espresso vicinanza ai giovani e solidarietà all’Istituto ed è intervenuto anche Don Roberto Mangiagli, Direttore dell’ufficio diocesano che coordina i docenti di Religione cattolica.
Giuseppe Adernò
“La divisa che indossate, ha detto l’Arcivescovo, è un modo per vivere profondamente il servizio al quale siete chiamati, vi rende riconoscibili a chi ha bisogno di voi. Dietro ogni divisa c’è un cuore, dietro l’uniforme fiorisce l’unicità ed originalità di ogni essere umano. Ammiro questa scuola che vi abilita e vi forma al rigore e al futuro: volare richiede saldezza di nervi, controllo di sé, affidabilità. Qualità che vi rendono al servizio degli altri”.
La visita dell’Arcivescovo, ha detto la Dirigente Patrizia Pittalà nell’indirizzo di saluto, giunge come un raggio di luce nel momento difficile che sta attraversando l’Istituto, in questi giorni al centro di una questione legata ad un possibile accorpamento con altra scuola della città.
Nel corso del vivace colloquio con l’Arcivescovo gli studenti hanno manifestato idee, riflessioni, commenti su valori e le prospettive del futuro, caratterizzato dalle innovative sfide tecnologiche e poi ancora sui problemi emergenti della realtà siciliana e catanese
Quasi 600 giovani piloti e le relative famiglie hanno potuto sentire, in presenza e da remoto, i messaggi di pace e speranza rivolti ad una comunità studentesca che è fiore all’occhiello della cultura catanese.
“Se fai bene il prete, la preside, il professore e qualunque altro mestiere, di conseguenza sei antimafia. - ha sottolineato Mons. Luigi Renna - il vivere autentico ed umano è automaticamente antimafia. Ce lo ha insegnato don Pino Puglisi, del quale ricorrono proprio quest’anno i 30 anni dalla morte”.
L’invito al bene è stato anche visivamente espresso dalla mostra dell’artista Valeria Virgadaula esposta nell’aula magna.
“. Quest’oggi abbiamo parlato di temi importanti - ha concluso la Dirigente, deali, passione, vita, amicizia, coraggio, abbiamo fatto esperienza di una comunicazione vera, caratterizzato da un attento ascolto e abbiamo fatto tesoro dell’incontro con i valori cristiani che non sono una semplice etichetta, ma adesione ad un progetto di vita che coinvolge l’intera umanità, realmente attenta all’altro, chiave di un dialogo costruttivo, messaggio di pace, tolleranza e inclusione. I nostri valori ci rendono forti anche davanti alle avversità e nel cammino della Vita siate il nostro orgoglio, ovunque vi troviate, in qualunque circostanza”.
All’incontro hanno preso parte anche l’Ufficio Scolastico Regionale, rappresentato dal Dott. Pulvirenti, il Comune di Catania ed i saluti del Sindaco Enrico Trantino sono giunti con l’Assessore del Comune di Catania Viviana Lombardo che ha espresso vicinanza ai giovani e solidarietà all’Istituto ed è intervenuto anche Don Roberto Mangiagli, Direttore dell’ufficio diocesano che coordina i docenti di Religione cattolica.
Giuseppe Adernò