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Formazione Superiore: PRONTO SOCCORSO A SCUOLA

Istituzioni Scolastiche

La guida nasce dalle costanti richieste di indicazioni giunte dagli operatori scolastici e dai genitori di bambini con malattie croniche o in seguito a episodi di evento acuto. Il documento vuole essere una guida pratica e rapida per gli operatori della scuola nella gestione di queste situazioni e pertanto si invitano i Dirigenti Scolastici a garantirne un'ampia diffusione tra tutti gli operatori scolastici e i rappresentanti dei genitori ...

 

 

 

La guida, pubblicata a cura dell'ASL della Provincia di Varese - Direzione Sanitaria - Dipartimento di Prevenzione Medico - Servizio Medicina Preventiva nelle Comunità, è un indispensabile riferimento per ogni scuola sia pubblica o privata .

 

EVENTI PATOLOGICI IN AMBITO SCOLASTICO:

GESTIONE DEGLI INTERVENTI DI EMERGENZA E DELLE TERAPIE PROGRAMMATE

 

1. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO IN MATERIA DI PRONTO SOCCORSO

Il 3 febbraio 2004 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il regolamento recante le disposizioni in materia di pronto soccorso nei luoghi di lavoro (D.M. 388 del 15.07.03), in attuazione dell'art. 15 , comma 3, del D.Lgs. 626/94.

Il Decreto, che è entrato in vigore il 3 febbraio 2005, costituisce lo strumento operativo per la realizzazione del pronto soccorso aziendale. Esso richiede in primis alle aziende ed unità produttive, quindi anche alle scuole, di classificarsi in base al numero di dipendenti ed all'indice infortunistico di inabilità permanente (apposite tabelle INAIL sono pubblicate ogni anno), quindi individua le dotazioni minime organizzative e materiali di pronto soccorso, infine stabilisce i requisiti e le necessità di formazione degli incaricati al pronto soccorso.

Il D.M. 388/03, come già ricordato, è attuativo di alcune norme in capo al datore di lavoro contenute nell'art. 15 del D.Lgs. 626/94.

Tali norme prevedono che il datore di lavoro organizzi, tenendo conto della natura dell'attività, i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso ed assistenza medica di emergenza.

Fra i provvedimenti obbligatori vi è quello di designare uno o più lavoratori incaricati del pronto soccorso, qualora il datore di lavoro non vi provveda direttamente.

Il D.M. 388/03, appunto, stabilisce quale dovrà essere la formazione degli eventuali incaricati oppure del datore di lavoro qualora questi svolga direttamente questo compito.

Per quanto riguarda la classificazione, calcolata in base all'indice infortunistico di inabilità permanente, si evidenzia che per le scuole l'indice è veramente contenuto (Istruzione e ricerca = 1,11), appena superiore a quello delle attività d'ufficio.

Dato che la classificazione deve tenere conto anche del numero di soggetti interessati e che tutte le scuole hanno, fra personale e studenti, più di tre addetti, la classificazione in base al Decreto è quella di categoria B.

Ciò, in pratica, comporta che le scuole non avranno alcun obbligo di comunicazione alla ASL di essere un'attività a rischio elevato (come invece previsto per le imprese classificate in base all'attività ed al numero di addetti in categoria A), mentre saranno

obbligate a dotarsi della cassetta di pronto soccorso (una per ogni sede) e di un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.

La cassetta di pronto soccorso dovrà contenere almeno quanto previsto all'allegato 1 del Decreto (allegato 1) ed il datore di lavoro dovrà provvedere affinché questa venga mantenuta in condizioni di efficienza e pronto impiego, oltre che custodita in luogo

idoneo e facilmente accessibile.

Per quanto riguarda gli incaricati al pronto soccorso, il datore di lavoro dovrà individuare il numero di addetti da formare, coerentemente alle soluzioni che intenderà adottare in relazione alle attività svolte, in modo che almeno un incaricato,

di norma, sia sempre presente.

La formazione degli incaricati dovrà avvenire secondo i programmi previsti all'allegato 4 del D.M. 388/03 (obiettivi didattici e contenuti minimi della formazione dei lavoratori designati al pronto soccorso per le aziende di categoria B e C) e dovrà essere ripetuta con cadenza triennale, almeno per quanto attiene alle capacità di intervento pratico.

E' evidente che, per quanto riguarda le scuole, pare ragionevole che gli incaricati vengano individuati fra il personale maggiormente presente durante lo svolgimento delle attività scolastiche.

 

2. BREVI NOTE DI PRIMO SOCCORSO

 

ATTIVAZIONE DEL 118 - CHE COS'È IL 118?

Corrisponde al numero telefonico che ogni cittadino deve utilizzare in caso di emergenza sanitaria

È un servizio gratuito che può essere richiesto da qualsiasi apparecchio telefonico sia di rete fissa che mobile

QUANDO CHIAMARE IL 118?

Malori di qualsiasi natura

Incidenti

Tutte le situazioni di pericolo di vita (anche presunto)

In presenza di un incidente, è necessario non lasciarsi prendere dal panico, ma intervenire con rapidità ed in modo adeguato, almeno per evitare ulteriori danni.

Simultaneamente si chiameranno i genitori.

 

Con questa finalità sono riportate alcune semplici indicazioni circa il corretto comportamento da adottare nel caso in cui lo scolaro abbia un infortunio.

 

INTOSSICAZIONI (ingestione, contatto, inalazione di una sostanza velenosa)

Telefonare al più presto al 118 o al Centro Antiveleni per accertarsi che la sostanza sia realmente tossica e per ottenere i primi consigli sul corretto comportamento da adottare.

COSA FARE :

Indicare:

il tipo di sostanza ingerita

il nome commerciale del prodotto ( vedi etichetta)

la quantità e l'ora probabile dell'assunzione, indicando con la maggior precisione possibile la dose assunta*

l'età e il peso del bambino/ragazzo

comunicare l'insorgenza di qualsiasi sintomo sospetto

indicare se il soggetto è affetto da eventuali patologie di base che possano aggravare la situazione

Nel caso si debba trasportare lo scolaro in ospedale, è necessario presentarsi con il prodotto o il suo contenitore o con qualsiasi cosa possa contribuire all'identificazione della sostanza in causa, eventualmente con i residui di vomito o con gli abiti sporchi

dal prodotto.

Nel caso in cui il bambino/ragazzo perda i sensi e respiri con difficoltà, è necessario slacciare gli abiti, distenderlo su un piano rigido e posizionare la testa di lato per evitare il soffocamento, quindi contattare immediatamente il 118 e seguirne le

indicazioni.

COSA NON FARE:

Non stimolare il vomito se non indicato dal Centro Antiveleni o dal 118

Non somministrare latte o olio

Non somministrare acqua o sostanze alcoliche da bere

* Note pratiche per la determinazione approssimativa della dose assunta:

Bicchiere di plastica: 80 ml. Bicchiere di vino: 120 ml. Bicchiere d.acqua: 200 ml. Tazza da caffè: 30 ml. Cucchiaio da minestra: 10 ml. Cucchiaio da tè: 3 ml. Cucchiaio da caffè: 2 ml. Sorso da assetato: 30 ml.

 

USTIONI

COSA FARE:

Allontanare al più presto la fonte di calore

Attivare tempestivamente i soccorsi

Se i vestiti hanno preso fuoco ed il bambino/ragazzo spaventato inizia a correre occorre fermarlo, stenderlo a terra cercando di spegnere il fuoco con coperte non sintetiche.

Bagnare abbondantemente con acqua fresca per consentire il raffreddamento

COSA NON FARE:

Non staccare i vestiti se sono adesi alla cute

Non applicare il ghiaccio

Non rompere le vescicole contenenti liquido sieroso

Non applicare unguenti o altre sostanze se non su diretta prescrizione medica

 

FERITE

COSA FARE

Utilizzare guanti in lattice o in vinile sterili monouso

Detergere la ferita con soluzione fisiologica. Se è una ferita sporca lavare prima con acqua e sapone e poi sciacquare con soluzione fisiologica.

Se la ferita è superficiale, dopo la detersione, disinfettare con la soluzione di iodopovidone o l'acqua ossigenata utilizzando le compresse di garza sterile.

Se sanguina applicare garze effettuando una compressione

Se le ferite sono profonde o estese occorre rivolgersi all'Ospedale

N.B. E' bene presentarsi con il tesserino delle vaccinazioni attestante la data dell'ultima vaccinazione antitetanica

 

COSA NON FARE

Non rimuovere l'eventuale oggetto conficcato

Non utilizzare cotone idrofilo per detergere la ferita

Non applicare soluzioni alcoliche

 

SOFFOCAMENTO

Se l'oggetto non riesce ad essere espulso ed è presente tosse e il bambino parla, non tentare manovre ma tranquillizzare il bambino e contattare il 118.

Se il bambino non respira chiamare immediatamente il 118 e seguirne le indicazioni.

Sarebbe auspicabile che in ogni realtà scolastica siano sempre presenti uno o più operatori addestrati ad interventi di rianimazione pediatrica, denominati PBLS (Pediatric Basic Life Support ).

E' perciò importante incentivare il personale docente e non, a frequentare appositi corsi organizzati dal servizio 118, competente per zona, e a mantenersi formati con appositi corsi d'aggiornamento.

 

FOLGORAZIONI

Nel caso di una folgorazione con ustioni più o meno gravi, deve essere contattato immediatamente il 118.

N.B. nel prestare soccorso al bambino per evitare di ricevere a vostra volta una scarica elettrica, occorre prima disinserire l'impianto elettrico.

 

TRAUMI

Nel caso in cui lo scolaro è vittima di un trauma grave a livello del capo e presenti vomito

COSA FARE

Per traumi importanti contattare il 118

In presenza di trauma cranico evitare che il bambino/ragazzo giri la testa parlandogli di fronte e guardandolo in faccia

Garantire che i pericoli sul luogo dell'evento siano tutti eliminati

Proteggere l'infortunato dagli eventi atmosferici con coperte o materiale impermeabile

COSA NON FARE

Non muoverlo

Non improvvisare manovre di soccorso

Non somministrare alcun tipo di bevanda

Non rimuovere gli oggetti conficcati In caso di trauma lieve applicare ghiaccio pronto per l'uso.

 

GESTIONE DELLE TERAPIE PROGRAMMATE E DELLE EMERGENZE MEDICHE A SEGUITO DI PATOLOGIE IN ATTO

L'esigenza di tutelare l'inserimento scolastico di soggetti affetti da patologie croniche o acute in trattamento terapeutico, compatibili con la frequenza scolastica, è da tempo all'attenzione delle Istituzioni.

Come indicato nella recente Circolare Regionale 30/SAN del 12.07.2005, la risposta a tali problematiche richiede l'individuazione di garanzie e di percorsi di intervento sostenibili.

Pertanto, una soluzione adeguata ai bisogni espressi dalla realtà scolastica, alla luce della riorganizzazione dei Servizi Sanitari, è possibile soltanto attraverso un accordo tra i vari attori istituzionalmente coinvolti nella tutela della salute degli alunni.

E' in quest'ottica che la presenza di bambini o studenti in condizioni di particolare fragilità dovrà prevedere l'elaborazione da parte della scuola, insieme al Medico curante e alla famiglia, di un progetto condiviso che tenga conto delle esigenze specifiche.

 

3. LE TERAPIE PROGRAMMATE - CRITERI PER L'ATTIVAZIONE DEL PROGRAMMA

I criteri a cui ci si dovrà attenere per l'autorizzazione sono: l'assoluta necessità che il farmaco venga somministrato in orario scolastico e la possibilità che la somministrazione venga effettuata da personale non sanitario, fermo restando che il

personale potrà effettuare tale somministrazione solo volontariamente e sulla base di un rapporto fiduciario con la famiglia.

La somministrazione di farmaci per via parenterale o per altra via potrà avvenire soltanto previo addestramento del personale scolastico, con la collaborazione del Medico curante e dei genitori.

 

MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DELL' INTERVENTO

Ogni richiesta di autorizzazione per la somministrazione di farmaci, dovrà essere presentata dai genitori al Dirigente Scolastico, con modulistica appositamente predisposta (Allegato 3: Richiesta di autorizzazione per la somministrazione di farmaci

a scuola e Allegato 4: Autorizzazione per la somministrazione).

Come previsto nella modulistica, la prescrizione dovrà essere corredata di indicazioni, sottoscritte dal Medico curante in modo chiaro, inequivocabile e non discrezionale, inerenti la posologia, la modalità di somministrazione, le eventuali cautele da

adottarsi, la durata della terapia.

Dopo l'autorizzazione del Dirigente Scolastico, il genitore/tutore, consegnerà alla scuola il farmaco in confezione integra e fornirà un recapito telefonico al quale sia sempre disponibile egli stesso o un suo delegato per eventuali emergenze.

Per situazioni cliniche di particolare rilievo, il Dirigente Scolastico potrà consultare il Medico del Distretto Socio Sanitario di riferimento che, acquisita la necessaria documentazione della famiglia e dal Medico curante, avrà cura di coordinare la

predisposizione di un protocollo specifico, individuando di volta in volta le soluzioni più idonee.

 

4. LE EMERGENZE MEDICHE A SEGUITO DI PATOLOGIE IN ATTO

Il genitore, nell'interesse del proprio figlio, è tenuto a segnalare qualsiasi patologia che potenzialmente possa determinare una situazione d'emergenza.

S'intende per EMERGENZA una situazione tale da richiedere un intervento immediato non procrastinabile (entro pochi minuti), che se non attuato mette a rischio la vita stessa del soggetto e per il quale l'Istituzione scolastica ha il dovere di fornire adeguati interventi di primo soccorso.

 

CRITERI PER L'ATTIVAZIONE DEL PROGRAMMA - MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DELL'INTERVENTO

L'attivazione del programma ricalca quello già previsto per l'autorizzazione alla somministrazione di farmaci (utilizzo degli Allegati 3 e 4, ed eventuale addestramento del personale scolastico).

Nel certificato del medico curante dovranno essere indicate con precisione le modalità d'intervento.

 

POSSIBILI CASI D'EMERGENZA

 

SHOCK ANAFILATTICO

I sintomi possono esordire con prurito (palpebre, bocca), nausea, talvolta orticaria, sudorazione, irritabilità, broncospasmo e laringospasmo (grosse difficoltà respiratorie con respiro corto frequente e sibilante), collasso.

Intervento immediato:

1. rimuovere la causa dell'allergia (se è conosciuto e se è possibile)

2. chiamare il 118 ed i genitori

3. somministrare adrenalina secondo le indicazioni contenute nel certificato del medico curante e seguire al contempo le indicazioni telefoniche del 118 in attesa del suo arrivo.

E' possibile e più frequente che in un soggetto allergico si scatenino reazioni meno violente, ma comunque a rischio d'evoluzione verso lo shock anafilattico, quali: edema e prurito buccale con iniziali difficoltà respiratorie. In tal caso va somministrato un

cortisonico orale alle dosi consigliate nel succitato certificato medico e va comunque chiamato il 118.

In caso di importante broncospasmo in un soggetto asmatico l'immediata somministrazione di salbutamolo sotto forma di spray inalante (Ventolin® spray) può risultare salvavita. Anche in questo caso è fondamentale un attestato medico, indicante il dosaggio e la capacità del soggetto di assumere spray inalanti o la necessità dell'uso di distanziatori.

 

CONVULSIONI

Intervento immediato:

1. posizionare correttamente il soggetto, secondo le indicazioni fornite dal Medico curante

2. chiamare il 118 ed i genitori

3. somministrare diazepam per via rettale (Micronoan) al dosaggio precedentemente indicato dal medico curante e seguire le indicazioni del 118 in attesa del suo arrivo.

Nei bambini di età inferiore ai 6 anni, con precedenti di convulsioni febbrili, è importante, se la temperatura ascellare supera i 38°C, somministrare immediatamente un antipiretico del tipo e alle dosi indicate dal Medico curante.

 

IPOGLICEMIA

E' possibile che il soggetto diabetico vada incontro a episodi di ipoglicemia che, se non curati, possono causare un progressivo aggravamento delle condizioni del bambino fino al coma.

Di massima importanza è conoscere i sintomi d'esordio:

pallore, sudorazione, sensazione di fame, mal di testa, difficoltà di concentrazione, nervosismo, affaticamento, vertigini, vista annebbiata, confusione mentale, dolori addominali. Non tutti sono presenti contemporaneamente, basta perciò la comparsa di

uno o più di questi sintomi per porre il sospetto di ipoglicemia.

Al primo apparire di tale sintomatologia va somministrato zucchero, secondo le indicazioni fornite dal medico curante.

Se la sintomatologia persiste, si rende necessario chiamare il 118.

 

5. AUTOSOMMINISTRAZIONE DI FARMACI

Anche per situazioni particolari in cui è prevista l'autosomministrazione di farmaci a scuola (es.: diabete mellito, asma allergico), il Genitore o lo studente stesso, se maggiorenne, farà richiesta al Dirigente Scolastico compilando l'apposito modulo (Allegati 3 e 4).

 

6. CONSERVAZIONE E CUSTODIA DEI FARMACI

Si dovrà provvedere ad una corretta conservazione e custodia dei farmaci e dei presidi  sanitari in genere nell'ambito scolastico (individuazione di un responsabile, custodia sotto chiave con chiave reperibile, conservazione a temperatura controllata quando

richiesto, ecc.).

 

D. M. 388/03 - Allegato 1

 

CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO

1. Guanti sterili monouso (5 paia).

2. Visiera paraschizzi.

3. Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1)*.

4. Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3).

5. Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).

6. Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).

7. Teli sterili monouso (2).

8. Pinzette da medicazione sterili monouso (2).

9. Confezione di rete elastica di misura media (1).

10. Confezione di cotone idrofilo (1).

11. Confezioni di cerotti di varie misure pronti all’uso (2).

12. Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).

13. Un paio di forbici.

14. Lacci emostatici (3).

15. Ghiaccio pronto uso (due confezioni).

16. Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).

17. Termometro.

18. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

* in confezioni da 125 ml. l'una. Per le scuole piccole sono sufficienti una o due confezioni.

Si consiglia, in aggiunta, la dotazione di un flacone di acqua ossigenata.

Considerate le peculiarità dell'ambiente scolastico, si ritiene opportuno che l'apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa sia dotato di due bracciali, uno per gli adulti e uno per i bambini.

E' consigliabile che in ogni classe siano disponibili alcune paia di guanti in lattice non sterili per eventuali interventi d'urgenza (es. perdita di sangue dal naso, piccole ferite, ecc..)

 

ALLEGATO 2

 

NUMERI DI TELEFONO DI EMERGENZA

CENTRO ANTIVELENI

Milano - Ospedale Niguarda 02/66101029

EMERGENZA SANITARIA - 118

CARABINIERI - 112

POLIZIA - 113

VIGILI DEL FUOCO - 115

INFORMAZIONI DA FORNIRE ALLA CHIAMATA

Numero telefonico e nominativo del chiamante

Indirizzo preciso di dove è accaduto l'evento (Comune, via, numero civico)

Riferimenti utili

Descrizione dell.accaduto

Numero delle persone coinvolte e loro condizioni

Nota Bene

Rispondere con calma alle domande che vengono poste dall'operatore: fornire informazioni non è una perdita di tempo poiché questi ulteriori elementi consentono di attivare soccorsi adeguati e di fornire le nozioni utili per gestire l'evento in attesa dei soccorsi.

 

ALLEGATO 3

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO

SOMMINISTRAZIONE A MINORENNI

Io sottoscritto ..............................................

genitore/tutore dell.alunno/studente...............................

frequentante la classe/sezione .....................................

della scuola d.infanzia/primaria/secondaria ............................

chiedo

la somministrazione allo stesso di terapia farmacologica in ambito scolastico, come da prescrizione medica allegata.

Autorizzo, contestualmente, il personale scolastico identificato dal Dirigente Scolastico alla somministrazione del farmaco e sollevo lo stesso personale da ogni responsabilità penale e civile derivante dalla somministrazione della terapia farmacologia di cui alla allegata prescrizione medica e di seguito descritta.

la possibilità che lo stesso si auto-somministri la terapia farmacologica in ambito scolastico, come da prescrizione medica allegata.

AUTO-SOMMINISTRAZIONE PER MAGGIORENNI

Io sottoscritto ..............................................

frequentante la classe/sezione ...................................

della scuola secondaria ......................................

comunico

la necessità di assumere in ambito scolastico la terapia farmacologica , come da prescrizione medica allegata.

____________________________________________________________________

Farmaco ................................................

Dosi ....................................................

Orari .....................................................

Periodo di somministrazione .......................................

Modalità di conservazione......................................

Data .........

firma del genitore/tutore firma del Dirigente scolastico

o dello studente maggiorenne

Note

La richiesta/autorizzazione va consegnata al Dirigente Scolastico

Essa ha la validità specificata dalla durata della terapia ed è comunque rinnovabile nel corso dello stesso anno scolastico se necessario.

Nel caso di necessità di terapia continuativa, che verrà specificata, la durata è per l'anno scolastico corrente, ed andrà rinnovata all'inizio del nuovo anno scolastico.

I farmaci prescritti per i minorenni vanno consegnati in confezione integra e lasciati in custodia alla scuola per tutta la durata della terapia.

 

ALLEGATO 4

AUTORIZZAZIONE PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO

Cognome .................. Nome .........................

Data di nascita ....... Residente ................... Telefono ........

Scuola ............................... Classe ........

Necessita della seguente terapia in ambito e orario scolastico

Nome commerciale del farmaco ...................................

Dose e modalità di somministrazione ................................

Orario 1a dose ..... 2a dose ..... 3a dose ..... 4a dose ...........

Durata terapia...............................................

Modalità di conservazione.....................................

.......................................................

Nome commerciale del farmaco ..................................

Evento per il quale somministrare il farmaco...........................

.......................................................

Dose e modalità di somministrazione ...............................

Eventuali note di primo soccorso .................................

.......................................................

Indicare se è stato predisposto un protocollo di intervento e se è stata effettuata la

formazione degli operatori scolastici incaricati..........................

.......................................................

Modalità di conservazione......................................

.......................................................

Data .............. Timbro e firma del medico

____________________________________________________________________

Constatata l'assoluta necessità si autorizza la somministrazione della terapia prescritta in ambito e orario scolastico .

 

Data Timbro e firma del Dirigente Scolastico

 









Postato il Venerdì, 14 luglio 2006 ore 18:59:07 CEST di Salvatore Ravida
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