Marinavano la
scuola ma anziché rifugiarsi nei bar o andare a spasso nei parchi della
città mettevano a segno scippi, borseggi e furti in pieno centro e
sotto la luce del sole. Un caso che ha fatto rimanere allibiti
anche i poliziotti, non tanto per il fatto nella sua natura ma perché a
compierlo erano due studentesse minorenni delle scuole medie guidate in
cabina di regia da una
donna.
Le due 14enni dopo aver marinato la scuola si erano subito messe
all'opera rubando all'interno della casa di un contadino e poi tentando
di scippare una donna, un'avvocatessa reatina nei pressi del Tribunale.
Tentativo poi fallito per la pronta reazione della vittima. Intanto
sulle loro tracce si sono messi gli investigatori della Squadra Mobile
che, unitamente alla collaborazione con il personale della polizia
stradale, le hanno rintracciate mentre stavano per compiere un nuovo
scippo ai danni di un'anziana nel quartiere di Regina Pacis. Ciò che ha
ulteriormente stupito gli agenti nel corso del pedinamento è stato il
fatto che le due baby scippatrici venivano seguite a distanza da
un'autovettura condotta da una donna, M. C., di anni 47, rivelatasi poi
la «mente» delle attività criminali poste in essere dalle ragazze, in
quanto, era lei che sceglieva le vittime e indicava loro quali persone
scippare. Le due minorenni, denunciate per furto con strappo, sono
state riaffidate ai loro genitori mentre la donna, oltre che rispondere
in concorso del reato di scippo, avrà a suo carico l'aggravante
prevista per aver determinato dei minori a commettere un reato. «Sono
rimasti allibiti gli stessi uomini della Mobile - ha commentato il
Questore Carlo Casini - trovandosi di fronte due ragazzine delle medie.
Per fortuna nessuno si è fatto male: le conseguenze di scippi a persone
anziani sono infatti spesso gravi». (da
http://www.iltempo.it/lazio_nord)
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