
Ecco perché ritardare fino a due anni il suo pagamento significa un danno non da poco per il lavoratore e per la sua famiglia. Ancora una volta sono i redditi medio bassi ad essere colpiti, solo perché è più facile intervenire sui grandi numeri.
Sorprende come a questi problemi si presti un’attenzione infinitamente minore di quella che si dedica all’ipotesi di un prelievo sugli alti stipendi, quando è evidente la ben diversa incidenza, e la ben differente sopportabilità, dei sacrifici che ne derivano.
La norma inserita nel decreto non va bene, non accettiamo che si penalizzi ulteriormente chi già dovrà far quadrare i conti con pensioni non certo da nababbo.
(da CislScuola)
Giovanni Faverin, segretario generale Cisl Fp
Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola
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