
Bambini prelevati da un avvocato - Così, ogni giorno alle 11, l'avvocato Mariateresa Di Florio, attraverso una delega con cui i genitori le hanno trasferito la potestà genitoriale, dovrà prelevare dalla classe i nove alunni e tenerli nell'androne dell'istituto fino a mezzogiorno, ossia per tutta la durata della lezione tenuta dall'insegnante contestata, riaccompagnandoli in classe solo successivamente. Questa situazione perdurerà fino a che la scuola, che fa capo all'Istituto comprensivo di Genzano di Lucania, non prenderà provvedimenti nei confronti dell'insegnante. I genitori, infatti, attendono l'arrivo di qualche ispettore dell'Ufficio scolastico provinciale a cui hanno chiesto di assegnare ai propri bambini un insegnante diverso, a causa del rapporto difficile che essi hanno con la docente già dall'anno precedente. Nonostante i solleciti, però, la loro richiesta non è stata presa in esame ed è questo il motivo per cui hanno optato per questa decisione drastica.
Nessuna verifica da parte della scuola - «I racconti dei bambini sono gravi. Per questo i genitori hanno deciso di ritirare i figli dalla scuola nelle ore in cui sono a disagio, soprattutto psicologico» ha dichiarato all'Adnkronos l'avvocato Mariateresa Di Florio. «Oggi ho preso in consegna i bambini per la prima volta – ha spiega - e venerdì c'è la prossima. Mi recherò nuovamente sul posto. Durante l'ora di lezione aspettiamo nel portone che l'ora finisca e poi li riporto in classe. Questa forma di protesta è stata decisa perchè finora tutte le autorità scolastiche sono state interpellate, fino al Ministero dell'Istruzione, ma nessuna si è mossa quantomeno per verificare quello che i bambini raccontano. Il dirigente scolastico si è mostrato disponibile ma non sappiamo se sono stati adottati dei provvedimenti disciplinari in base a quanto in suo potere». «Con tale insegnante – ha aggiunto il legale - i bambini sono spaventati, si trovano in uno stato di disagio psicologico perchè vengono insultati, derisi, scherniti e qualche volta, dicono i bambini, anche maltrattati», ha concluso l'avvocato. I presunti maltrattamenti consisterebbero in pizzichi, scappellotti, tirate d'orecchi ma finora non c'è stata una verifica sul contenuto dei racconti degli alunni.
Francesca Theodosiu
(da http://www.newnotizie.it/)
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