
"Il 74% degli intervistati racconta di aver subito almeno un episodio di bullismo e/o discriminazione, di questi il 36% è avvenuto a scuola", ha spiegato Marrazzo. Sempre stando alle cifre, il 45% dei ragazzi intervistati, racconta di non aver fatto coming out a scuola, mentre il 55% di averlo fatto solo con alcune persone (36%) o con tutti (19%). Tra le principali motivazioni che spingono i giovani a non fare coming out la paura delle reazioni degli altri e di subire discriminazioni o violenze e il timore che la società non sia pronta ad "accettare" e a "capire".
Sempre in ambito scolastico, i primi dati raccolti sulla percezione dell'omofobia, su un campione di studenti al 95% eterosessuali e al 5% lesbiche e gay tra i 13 e i 20 anni (50% maschi, 50% femmine) mostrano che, il 37% dichiara di conoscere al massimo due persone omosessuali, il 22% conosce da 2 a 5 gay e un altro 22% afferma di non conoscere gay.
Alla domanda su quanti studenti gay ritengono che ci siano nella propria scuola, il 30% risponde nessuno, il 57% meno di uno, il 4% meno di dieci e il 3% meno di 20. La percezione dei giovani mostra, inoltre, come il 48% ritenga che i gay siano accettati molto negativamente o negativamente nelle scuole. Solo per il 10% c'è un clima positivo per gli studenti omosessuali. Il 9% degli studenti ritiene che i giovani omosessuali trovino un contesto sociale gayfriendly, mentre per il 55% la società è omofoba. (da http://affaritaliani.libero.it)
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