Il fenomeno del
bullismo e della discriminazione nelle scuole italiane messo in luce da
un'indagine condotta su mille ragazze e ragazzi dai 13 ai 26 anni in
tutta Italia. A renderne noti i risultati del rapporto, il portavoce
del Gay Center Fabrizio Marrazzo, nel corso della presentazione del
progetto Niso, presso il liceo Socrate di Roma.
"Il 74% degli intervistati racconta di aver subito almeno un episodio
di bullismo e/o discriminazione, di questi il 36% è avvenuto a scuola",
ha spiegato Marrazzo. Sempre stando alle cifre, il 45% dei ragazzi
intervistati, racconta di non aver fatto coming out a scuola, mentre il
55% di averlo fatto solo con alcune persone (36%) o con tutti (19%).
Tra le principali motivazioni che spingono i giovani a non fare coming
out la paura delle reazioni degli altri e di subire discriminazioni o
violenze e il timore che la società non sia pronta ad "accettare" e a
"capire".
Sempre in ambito scolastico, i primi dati raccolti sulla
percezione dell'omofobia, su un campione di studenti al 95%
eterosessuali e al 5% lesbiche e gay tra i 13 e i 20 anni (50% maschi,
50% femmine) mostrano che, il 37% dichiara di conoscere al massimo due
persone omosessuali, il 22% conosce da 2 a 5 gay e un altro 22% afferma
di non conoscere gay.
Alla domanda su quanti studenti gay ritengono che ci siano nella
propria scuola, il 30% risponde nessuno, il 57% meno di uno, il 4% meno
di dieci e il 3% meno di 20. La percezione dei giovani mostra, inoltre,
come il 48% ritenga che i gay siano accettati molto negativamente o
negativamente nelle scuole. Solo per il 10% c'è un clima positivo per
gli studenti omosessuali. Il 9% degli studenti ritiene che i giovani
omosessuali trovino un contesto sociale gayfriendly, mentre per il 55%
la società è omofoba. (da http://affaritaliani.libero.it)
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