
Prima si stabilisca per tutti i cittadini che devono lavorare 40 anni.
Tenere a scuola docenti e ATA per 41, 42, 43 anni è una offesa a lavoratori onesti e che pagano le tasse e un modo per impedire l’accesso al lavoro per i precari.
Diceva don Milani: “non vi è niente di più ingiusto che fare parti eguali tra diseguali”, qui non solo c’è un trattamento diseguale tra gli abbienti (a cui non si applica la patrimoniale) e i lavoratori (che si vogliono obbligare al lavoro a vita), ma addirittura si fanno parti diseguali tra diseguali, si vogliono condannare a non andare in pensione cittadini che hanno la sola colpa di aver iniziato a lavorare tra i 18 e 27 anni, dando un contributo negli anni migliori della loro vita alla società italiana.
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