
Così lo Stato potrebbe essere indotto a procedere più speditamente con le immissioni in ruolo per evitare di dovere pagare risarcimenti e adeguamenti di carriera. La sentenza bolognese interessa molti docenti, collaboratori e amministrativi scolastici modenesi, che nei mesi scorsi si sono rivolti al Tribunale cittadino, in proprio o rappresentati da vari sindacati, per chiedere la stabilizzazione del rapporto, il risarcimento dei danni previsto dai decreti 165 e 368 del 2001, attuativi della Direttiva 70/99 CE diretta a prevenire l'abuso dei contratti a termine anche nella pubblica amministrazione, e gli scatti di anzianità uguali a quelli riconosciuti non solo ai loro colleghi di ruolo ma anche ai colleghi precari di religione cattolica. Va intanto ricordato che il 31 gennaio prossimo scade il termine per impugnare (con una semplice lettera raccomandata al datore di lavoro) i diritti pregressi dei precari, inizialmente indicato nel 23 gennaio scorso dal decreto "Collegato Lavoro". Si decadrà inoltre dal diritto di far causa qualora non si agisse successivamente in giudizio nei termini indicati dalla nuova normativa.
Vincenzo Brancatisano
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