
Per sostenere la crescita dobbiamo invece tornare ad investire sul capitale umano e la scolarizzazione.
Il risultato dei tagli al fondo per il diritto allo studio attuato dal precedente Governo ha provocato un ulteriore calo di iscrizioni all'università di tanti ragazzi capaci e meritevoli, ma privi di mezzi, che secondo la nostra Costituzione devono poter raggiungere i più alti gradi di istruzione.
Servono urgentemente risorse per le scuole autonome per poter organizzare i corsi di recupero per i ragazzi più deboli e per alzare i livelli di apprendimento, tempo prolungato alle scuole medie, formazione in servizio per gli insegnanti e nuove tecnologie per innovare la didattica.
Per tornare ad essere un paese competitivo, dobbiamo tornare a scommettere sulla conoscenza.