
Ci serve un dio per non andare all’inferno?
"…La condizione della donna sta diventando sempre più infernale. Manca l’educazione che le famiglie non hanno mai dato e la scuola e la società non danno più. Lo si vede girando per le strade, il tormento a cui è sottoposta una donna, anche senza arrivare a violenze fisiche o a delitti, è qualcosa di imparagonabile rispetto ad altri soggetti.
Di chi la colpa?
Tante le cause. Assistiamo ad un imbarbarimento, ad un dilagare della pornografia, il messaggio mediatico e pubblicitario dominante è quello della donna oggetto dei piaceri altrui. Serve un mea culpa generale, della scuola, dei giornali , della televisione. Per non parlare del web.
La barbarie viaggia in rete?
Su Internet c’è una montagna di spazzatura a portata di mouse. E la cosa peggiore è che a navigare sono i bambini di dieci anni…
E allora qual è la soluzione?
Speriamo che un dio venga a salvarci
Intervista a Massimo Cacciari, da “La Repubblica” 13 maggio 2006