
Questa nota sostiene la necessità di fondare il monitoraggio delle attività scolastiche sulla legge, sulla razionalità e sulla dottrina. Il servizio sanitario nazionale ha deciso di valutare il lavoro degli ospedali: ha incaricato una squadra di rilevatori per ottenere sistematiche osservazioni sulla temperatura ascellare dei cittadini. Per evitare le sanzioni che deriverebbero da accertamenti negativi ha suggerito l’uso di pomate refrigeranti.
Sorprendente il fatto che gli esperti, i giornalisti, i sindacati non abbiano colto la miopia strategica dell’accertamento e si soffermino sulla forma e sull’utilizzo dei termometri, sull’indebita intromissione, sulle modalità comunicative, sulle ascendenze teoriche, sulla condanna delle resistenze frapposte ..
L’Invalsi DOVREBBE ESSERE un organismo a servizio delle scuole.
L’attività dell’Invalsi DOVREBBE VALORIZZARE E SOSTENERE l’autonomia delle istituzioni scolastiche operando per potenziare la progettazione educativa, la progettazione formativa, la progettazione dell’istruzione, la progettazione dell’insegnamento.
Il fondamento dell’attività Invalsi DOVREBBE ESSERE il mandato che il Miur ha conferito agli istituti scolastici.
Tre condizioni disattese a causa dell’interpretazione del termine/concetto “valutazione”: la razionalità delle procedure di “controllo” è stata rigettata.
L’approccio etico/autoritario ha prevalso sul metodo scientifico/della responsabilità.
Il controllo implica:
l’enunciazione delle finalità;
la scomposizione delle finalità in obiettivi;
la definizione dei “criteri generali della programmazione educativa”;
“la programmazione dell’azione educativa”;
l’esistenza di un adeguato sistema organizzativo;
la presenza di un efficace sistema informativo;
la costituzione di punti di feed-back;
la scansione temporale: controllo antecedente; controllo concomitante; controllo susseguente; controllo dell’evoluzione;
Il parallelismo sinergico tra controllo interno e controllo esterno.
Enrico Maranzana
zanarico@yahoo.it