Nelle
ultime ore c'è stata un'alternanza di informazioni in merito alla sorte
della cometa ISON, passata al perielio, ad appena 1.870.000 km dal
Sole, il 28 Novembre. Le prime notizie ne hanno annunciato la
distruzione; invece, alcune ore dopo, la ISON è tornata a essere
visibile, aumentando rapidamente la sua luminosità e facendo sperare di
poterla nuovamente osservare all'alba a partire dal 2 o dal 3 Dicembre.
Poi il nuovo colpo di scena, con l'osservazione della definitiva
frantumazione del nucleo.
Cosa è successo ?
Avvicinandosi al Sole la cometa ha in effetti cominciato a
disintegrarsi, perdendo completamente la chioma e la coda. Tuttavia
una parte del nucleo sembrava essere rimasto compatto, tanto e vero che
ha ripreso a emettere gas e polvere formando nuovamente chioma e coda.
Sfortunatamente il nucleo sopravvissuto non è rimasto integro a lungo e
la luminosità della ISON è quindi diminuita rapidamente. Di conseguenza
è da escludere che la ISON possa diventare visibile a occhio nudo, ma
probabilmente sarà possibile fotografarla.
Per informazioni e immagini in tempo reale si suggerisce di
visitare il sito http://spaceweather.com/,
dal quale è stata prelevata
la gif animata (22.2 MB) pubblicata nella nostra
pagina web
http://www.oact.inaf.it/visite/,
che mostra l'avvicinamento della ISON
al Sole, la sua ricomparsa dopo il passaggio al perielio, con il
momentaneo aumento di luminosità, e infine la disgregazione della parte
di nucleo in un primo momento sopravvissuto.
Come in occasione di precedenti eventi astronomici vi invitiamo a
fotografare la ISON, anche se dalle ultime informazioni non sarà per
niente semplice, e a inviarci le vostre immagini, che saranno pubblicate
sul nostro sito. Inviate le immagini a divulgazione@oact.inaf.it,
indicando il nome dell'autore (o degli autori), la data e l'ora in cui
ogni foto è stata ottenuta, il luogo e una breve descrizione
dell'attrezzatura
utilizzata. Per ogni mail gli allegati non dovranno superare i 10 MB
(in caso di dimensioni superiori inviate le foto in più mail separati).
Un file, che verrà aggiornato nei prossimi giorni con le nuove stime
della luminosità, con le coordinate della ISON è presente alla pagina
http://www.oact.inaf.it/visite/
INAF-Osservatorio
Astrofisico di Catania
divulgazione@oact.inaf.it
tel. 095.7332312