L'ANIEF travolge il
MIUR presso il Tribunale di Catania: il Giudice del Lavoro dichiara il
pieno diritto all'immissione in ruolo sin dal 1° settembre 2009 di
altri cinque docenti che si erano affidati al nostro sindacato per la
tutela dei propri diritti. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli
ottengono nuovamente ragione in tribunale e la condanna del MIUR al
pagamento di 7.850 Euro per le spese di lite per aver perseverato nel
voler mantenere “in coda” e non “a pettine” i nostri iscritti
continuando a negare loro il diritto alla stipula di un contratto a
tempo indeterminato dalle graduatorie 2009/2011.
L'Avvocato Antonino Chiarenza, che con perizia si occupa della tutela
di parte degli iscritti ANIEF sul territorio, ottiene dal Giudice del
Lavoro di Catania ben cinque sentenze in cui viene riconosciuto, come
da sempre sostenuto dal nostro sindacato, che la collocazione “in coda”
nelle graduatorie 2009/2011 era palesemente illegittima perché
contraria ai dettami costituzionali e che incontrovertibilmente
“l'amministrazione resistente, con decorrenza settembre 2009, ha
immesso in ruolo numerosi docenti con punteggio inferiore a quello
vantato dal ricorrente”. In accoglimento di tutte le richieste proposte
dal nostro legale, dunque, il Giudice accoglie i ricorsi e “dichiara il
diritto di parte ricorrente all'assunzione a tempo indeterminato sin
dall'1.9.2009”. Con queste cinque condanne, inoltre, il MIUR dovrà
pagare anche un totale di 7.850 Euro di spese di giudizio.
Sono tanti i docenti catanesi che si sono affidati con fiducia
all'ANIEF e alla grande esperienza dei suoi legali sul territorio per
la tutela dei propri diritti; il nostro sindacato, dopo aver
consolidato con i fatti le proprie ragioni anche presso questo
tribunale, esprime piena soddisfazione per i risultati finora ottenuti
con la certezza che a breve tutti i propri iscritti potranno finalmente
vedersi riconosciuta l'agognata immissione in ruolo che il MIUR,
illegittimamente, ha continuato a negare loro.
Anief.org