
Giovedì 30 aprile il presidente dell’Inps, Tito Boeri, illustrerà ai lavoratori le funzionalità del simulatori e a quali platee di lavoratori esso è rivolto.
Quando si potrà andare in pensione e con quale assegno? Queste in pratica le domande cui il simulatore cercherà di dare una risposta quanto più vicina alla realtà dei fatti prendendo in considerazione i nuovi sistemi di calcolo, i contributi versati dal lavoratori (compresi quelli versati in gestioni diverse).
Al simulatore potranno accedervi tutti coloro che hanno un PIN per i servizi online dell’Inps e che hanno almeno 5 anni di contributi versati in una delle Gestioni Inps (Gestioni lavoratori dipendenti, Gestione Artigiani – Commercianti e altri lavoratori autonomi, Gestione separata per i collaboratori).
Dal 1 maggio sarà possibile accedere per tutti coloro che hanno meno di 40 anni di età. A giugno il servizio sarà messo a disposizione per chi ha fino a 50 anni, poi sarà messo a disposizione il simulatore anche per coloro che sono più vicini alla pensione, quindi gli over 50 anni. Dal 2016, il progetto si estenderà anche ai lavoratori domestici e a chi ha versato dei contributi agricoli. Entro fine 2016, il progetto “La mia pensione” consentirà il calcolo previsionale della data e dell’importo pensionistico anche ai lavoratori del settore pubblico, quindi i dipendenti pubblici ex Inpdap.
INPS