La mobilità
studentesca tenutasi a Vic, Catalonia/Spagna dal 10 al 16
aprile 2016 successiva a quella di Stara Zagora, Bulgaria svoltasi dal
24 al 31 gennaio 2016 ha concluso per quest'anno scolastico le attività
di progetto "My Way, Your Way, Our Shared Cultural Identities -progetto
Erasmus+ partenariato tra scuole , finanziato dall' U.E. che il Liceo
Boggio Lera condivide con altre tre scuole europee: Svezia, Bulgaria e
Spagna che avrà durata biennale.
Gli studenti che sono stati coinvolti appartengono a tre diverse classi
dell'istituto: 2 C scientifico, 2 D linguistico e 3 F
linguistico. L'idea che sta dietro a questo progetto è quella di
sensibilizzare i giovani nel saper negoziare i diversi comportamenti
culturali attraverso il dialogo, compito senza dubbio abbastanza
difficile quando "gli altri" appartengono a mondi diversi. Per
comunicare, infatti, con un amico straniero , non viene richiesta solo
una capacità linguistica ma soprattutto un'apertura mentale,
flessibilità e tolleranza nelle differenze che in genere si aquisisce
nel tempo.
Attraverso le loro esperienze personali gli studenti racconteranno e
filmeranno questi "scontri culturali" che saranno resi disponibili a
tutti come risorse didattiche a completamento del progetto e potranno
essere utilizzate da altri colleghi per sviluppare competenze
culturali, empatia e tolleranza. Il tutto svolto in lingua
inglese come lingua veicolare di progetto.
Le attività didattiche che hanno visto di volta in volta sessanta
ragazzi protagonisti di queste esperienze, sono state molteplici, tra
le quali giochi di ruolo, escursioni, visite guidate a luoghi di
interesse storico-culturale rilevanti e soprattutto la condivisione di
usi e costumi delle famiglie ospitanti.
Gli studenti che il 16 aprile si sono congedati dagli amici svedesi,
bulgari e catalani hanno dato l'arrivederci a Catania per novembre,
mese in cui il nostro liceo li accoglierà per la prossima conferenza
internazionale.
Agli studenti che nell'arco di quest'anno scolastico si sono impegnati
per far sì che questo progetto potesse essere possibile va un
ringraziamento di cuore da parte della professoressa che li ha seguiti,
che spera che da questa esperienza formativa essi ne traggano vantaggio
per la loro crescita umana, culturale e scolastica.
prof.ssa S. Catania