
Gli studenti che sono stati coinvolti appartengono a tre diverse classi dell'istituto: 2 C scientifico, 2 D linguistico e 3 F linguistico. L'idea che sta dietro a questo progetto è quella di sensibilizzare i giovani nel saper negoziare i diversi comportamenti culturali attraverso il dialogo, compito senza dubbio abbastanza difficile quando "gli altri" appartengono a mondi diversi. Per comunicare, infatti, con un amico straniero , non viene richiesta solo una capacità linguistica ma soprattutto un'apertura mentale, flessibilità e tolleranza nelle differenze che in genere si aquisisce nel tempo.
Attraverso le loro esperienze personali gli studenti racconteranno e filmeranno questi "scontri culturali" che saranno resi disponibili a tutti come risorse didattiche a completamento del progetto e potranno essere utilizzate da altri colleghi per sviluppare competenze culturali, empatia e tolleranza. Il tutto svolto in lingua inglese come lingua veicolare di progetto.
Le attività didattiche che hanno visto di volta in volta sessanta ragazzi protagonisti di queste esperienze, sono state molteplici, tra le quali giochi di ruolo, escursioni, visite guidate a luoghi di interesse storico-culturale rilevanti e soprattutto la condivisione di usi e costumi delle famiglie ospitanti.
Gli studenti che il 16 aprile si sono congedati dagli amici svedesi, bulgari e catalani hanno dato l'arrivederci a Catania per novembre, mese in cui il nostro liceo li accoglierà per la prossima conferenza internazionale.
Agli studenti che nell'arco di quest'anno scolastico si sono impegnati per far sì che questo progetto potesse essere possibile va un ringraziamento di cuore da parte della professoressa che li ha seguiti, che spera che da questa esperienza formativa essi ne traggano vantaggio per la loro crescita umana, culturale e scolastica.
prof.ssa S. Catania