L’evento Code Hunting Games, la grande caccia al tesoro a squadre, realizzata dal Corso di Laurea in Informatica Applicata dell’Università di Urbino nelle persone del prof.re Alessandro Bogliolo e Lorenz Cuno Klopfenstein, è stato previso il 14 ottobre dalle ore 11:00 alle ore 13:00 ed è stata giocata contemporaneamente in 22 città di tutta Europa, tra enigmi di coding e corse alla scoperta di QRcode; Paternò è stata una delle città partecipanti!
L’evento è stato organizzato dall’associazione di promozione sociale Palestra per la Mente, associazione che occupa di diffondere il coding attraverso laboratori gratuiti per giovani e meno giovani al fine di ridurre la distanza tecnologica fra i bambini e i loro genitori, grazie ai suoi referenti Carlo Puglisi (vicepresindente) e Giovanna Giannone Rendo (referente per le scuole).
L’attività è stata patrocinata dal Comune di Paternò e dal suo sindaco Nino Naso che ha invitato tutte le primarie di primo e secondo grado della città, ma che ha soprattutto garantito la sua buona riuscita attraverso un ineccepibile servizio di assistenza dei Vigili Urbani, U.O. pubblica istruzione, cultura e turismo, Associazione Carabinieri, Croce d’Oro e Pro Loco che ha reso possibile in assoluta sicurezza lo svolgimento di questa straordinaria attività.
La spettacolare caccia al tesoro si è svolta nella Collina Storica dove molte scuole hanno accolto la sfida e hanno voluto essere protagoniste; 37 squadre, composte da ragazzi di età compresa tra i 9 e gli 11 anni per un totale di 311 giovani oltre i docenti accompagnatori e parecchi genitori, si sono sfidati inseguendo indizi attraverso le strade strette e ripide della collina, seguendo gli ordini di un bot, in una corsa contro il tempo nell’individuare i codici e raccogliere gli indizi nascosti in ogni angolo per risolvere gli enigmi che conducono al tesoro. A guidarli è solo un robot, ovvero un Bot di Telegram.
Ogni capo squadra era dotato di uno Smartphone con connessione Internet, e due applicazioni installate: Telegram e un lettore di QR Code. La tappa è iniziata dopo aver inviato al Bot il Selfie che dimostra la presenza di tutti i membri della squadra e quindi si è potuto passare a risolvere il quesito di coding inviato dal Bot stesso per poter ottenere la destinazione successiva, ma ad una risposta errata la squadra ha avuto un minuto di penalità.
I QRcode sono stati nascosti in prossimità dei maggiori monumenti storici: Chiesa di Santa Maria dell’Alto, Castello Normanno, Chiesa di Cristo al Monte e Convento di San Francesco, antichi edifici di grande interesse storico.
Uno straordinario momento di aggregazione per i ragazzi, di condivisone con i genitori e gli insegnanti, un modo per godersi una giornata di sole alla riscoperta dei nostri monumenti artistici ma anche un modo per allenarsi ad utilizzare gli strumenti digitali in modo attivo e al di fuori della classe, un allenamento al pensiero computazionale outdoor per imparare ad imparare all’aria aperta.
Un ringraziamento particolare va al Sindaco Nino Naso, alle scuole partecipanti, ai loro alunni, ai genitori, ai docenti e ai Dirigenti Scolastici.
F.to Carlo Puglisi e Giovanna Giannone Rendo
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