Nella giornata del 18
si è svolto un incontro presso l´Inpdap, presieduto dai massimi vertici
dell´istituto previdenziale.
Durante l´incontro, cui hanno partecipato le OO.SS. della scuola e del
pubblico impiego, è stata illustrato il progetto "Un giorno per il
futuro" che prevede seminari a tappeto a livello territoriale presso i
vari enti che fanno capo all´Inpdap, per formare ed informare in
emerito alla previdenza complementare integrativa di quella
obbligatoria la cui redditività e copertura previdenziale si riducono
progressivamente nei confronti delle leve che sono entrate o entrano
più tardi nel mondo del lavoro.
Entrando in argomento, si è focalizzata l´attenzione sulla
legge 122/10 che dispone la doppia modalità di calcolo (TFS al
31/12/10 e TFR dal 01/01/11) ai fini pensionistici perfino per coloro
che avevano maturato 18 anni di contribuzione entro il 31/12/95.
La nostra delegazione, nel richiedere l´ emanazione di
disposizioni più chiare, ad integrazione della circolare 17/10, in
merito alle modalità di calcolo della base pensionabile ai fini del
TFS/TFR entro e dopo il 31/12 ed agli eventuali benefici di natura
previdenziale derivanti dall´ adesione o meno alla previdenza
complementare entro la suddetta data, ha rappresentato l´ esigenza
dello spostamento in avanti del termine previsto dalla legge citata,
onde consentire un´informazione più capillare e soprattutto esaustiva
sui pro ed i contro derivanti dall´ adesione volontaria.
Commentando lo scarso successo di Espero, sottoscritto attualmente
appena dall´ 8% dei dipendenti, precari compresi della scuola, cui
stanno per aggiungersi, sempre nel pubblico impiego, Sirio e Perseo, la
nostra delegazione ha ritenuto carente non solo l´informazione, ma
ha puntato il dito soprattutto contro lo scarso contributo statale che
dovrebbe essere decisamente più consistente ed ha invocato la
defiscalizzazione totale o parziale delle quote versate dagli aderenti,
defiscalizzazione che, successivamente, è stata indicata quale
soluzione per il decollo della previdenza complementare anche da altre
sigle sindacali.
Abbiamo inoltre stigmatizzato l´ attuale impossibilità dell´Inpdap
di certificare le situazioni contributive del personale non aderente ad
Espero e suggerito l´ invio, almeno con cadenza quinquennale a
tutto il personale, di estratti contributivi, alla stregua di quanto
operato dall´Inps col progetto ARPA, onde consentire la verifica
incrociata delle situazioni individuali.
I vertici Inpdap, in merito alle eccezioni e proposte della
Federazione Gilda Unams, hanno riconosciuto le estreme difficoltà in
cui versano per la scarsa collaborazione da parte degli Uffici
Scolastici Territoriali che arrecano un danno all´ Erario addebitando i
riscatti in prossimità delle domande o dell´ età pensionistica.
Hanno confermato l´ emanazione di notizie più complete, precisando che
non c´ è alcuna differenza fra l´ opzione volontaria TFS/TFR e quella
d´ ufficio, ed hanno comunicando che sta per essere emanato un
provvedimento che rinvia di almeno 5 anni il termine per l´ opzione
TFS/TFR. (da Gilda)
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