
"Me lo aspettavo - prosegue la Senatrice -, perché si è sempre comportata così! Perché condivide con il premier il disegno di impoverimento e di dequalificazione della scuola pubblica a vantaggio di una scuola privata per i ragazzi appartenenti a famiglie agiate, a favore di un “mercato” dell’istruzione, anche sostenuto con risorse pubbliche attraverso i buoni scuola, nel quale le famiglie e gli studenti più forti economicamente e più istruiti possano rafforzare ulteriormente la loro posizione, mentre i più deboli, quelli ai quali le istituzioni pubbliche dovrebbero garantire maggiore sostegno e risorse (art. 3, c. 2 Costituzione), saranno sempre più indeboliti ed emarginati."
"Pur prevedendolo - conclude Bastico -, l’atteggiamento della Gelmini è assolutamente ingiustificabile. Dovrebbe dimettersi subito, se solo avesse il minimo rispetto del proprio ruolo e la minima coscienza di ciò che essere Ministro della Pubblica Istruzione comporta."
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