
Se i nostri governanti leggessero e studiassero un po' di più, saprebbero che:
"Le inopinate catastrofi non sono mai la conseguenza o l'effetto che dir si voglia d'un unico motivo, d'una causa al singolare: ma sono come un vortice, un punto di depressione ciclonica nella coscienza del mondo, verso cui hanno cospirato tutta una molteplicità di causali convergenti [...] Bisogna riformare in noi il senso (kantiano) della categoria di causa .... e sostituire alla causa le cause [...].
La causale apparente, la causale principe, è sì, una. Ma il fattaccio è l'effetto di tutta una rosa di causali [....]
Da "Quel pasticciaccio brutto di Amatrice".
Nuccio Palumbo
antonino11palumbo@gmail.com